Mattiello: «Juventus, regalami il Triplete» - Calcio News 24
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2015

Mattiello: «Juventus, regalami il Triplete»

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mattiello infortunato chievo away febbraio 2015 ifa

Il centrocampista del Chievo Verona tra infortunio e riabilitazione

Vuole tornare in campo più forte di prima Federico Mattiello, che da marzo è ai box per la frattura di tibia e perone della gamba destra per uno scontro con Radja Nainggolan. Il giovane centrocampista del Chievo Verona, che non ha mai rivisto le immagini del suo infortunio, ha però dei ricordi molto chiari: «Sulle prime non mi ero reso conto, tanto che ho cercato di alzarmi. Solo a quel punto ho capito cosa era successo e ho sperato che arrivassero in fretta i medici a soccorrermi», ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport Mattiello, che considera quest’esperienza una tappa importante della sua vita, perché lo ha temprato a livello caratteriale e tecnico.

SPERANZE E SOGNI – Il suo desiderio è tornare alla Juventus e giocarsi le sue carte: «Prima dell’infortunio le cose stavano andando bene, ma se non potrò tornare in bianconero, starò un altro anno qui al Chievo. Dopo l’infortunio ho ricevuto da Verona tanto affetto», ha aggiunto Mattiello, che farà il tifo per le finali di Coppa Italia e Champions League: «Visto che hanno fatto 30, ora devono fare 31 e portare a casa il triplete. Mi regalerebbero una grande gioia, come ha fatto il Chievo con la salvezza».

I MEDICI – Mattiello sta seguendo un percorso di guarigione al centro del Chievo “Atlante Sport e riabilitazione”. «Al 30 giugno si concorderà con la Juventus come definire il percorso. Sarebbe molto bello che a luglio potesse andare in ritiro e svolgere la preparazione atletica. Per la parte tecnica bisognerà aspettare. Dovrebbe essere disponibile a tutti gli effetti per il 31 agosto. Un obiettivo raggiungibile», ha spiegato Giuliano Corradini, responsabile sanitario del Chievo Verona. Ha fatto il punto della situazione anche il dottor Stefano Rigotti: «La cosa che ci ha impegnato di più è stata la guarigione cutanea visto che c’era una lacerazione estesa della pelle a causa della frattura esposta. Federico ha sopportato bene. Non era facile per un giovane dinamico come lui. Ma ha grande forza di volontà, al punto che ha giurato che mi inviterà a vederlo nella prima gara in Nazionale».