Prima Pagina
Mihajlovic: «Non voglio più atteggiamenti da mezze seghe». Poi l’attacco a Delneri
Sinisa Mihajlovic, allenatore del Torino, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara interna con l’Udinese. Le ultimissime notizie
Il Torino scenderà in campo domani alle ore 12.30 per sfidare l’Udinese tra le mura amiche. Sinisa Mihajlovic, allenatore granata, ha presentato così il match in conferenza stampa: «Rispetto l’Udinese perché sanno fare bene le due fasi, si vede la mano di mister Delneri ma forse sono loro a doversi preoccupare di noi. Dobbiamo ripartire dalla sfida con l’Inter. In casa abbiamo fatto 29 punti, una media da Champions, e dobbiamo migliorarla. Come detto all’inizio dell’anno, il Grande Torino deve essere il nostro fortino ma poi dobbiamo crescere in trasferta. Delneri ha detto che il Torino era stato costruito per altri obiettivi? Deve pensare alla sua squadra perché non conosce i nostri obiettivi. Lo conosco, è una persona rispettosa e domani chiarirò con lui ma se voleva dire altro sono cavoli di chi mi ha fatto questa domanda. Noi vogliamo andare in Europa ma l’obiettivo è da raggiungere in due anni. 15 punti nelle prossime 5 partite? Ne possiamo fare 5 come 15 ma non voglio atteggiamenti molli e da mezze seghe. Lyanco? Il club si muove in anticipo e questo mi piace. E’ un bravo calciatore con grandi aspettative che inizierà ad allenarsi in anticipo per apire abitudini, schemi, lingua un allenatore che è un vero rompipalle.Giocare alle 12.30? Le tv pagano tanto e vogliono decidere, non ci sono problemi. Infortunati?Castan è pronto, Valdifiori sta per tornare e Carlao la prossima settimana rientrerà in gruppo, su Obi non so dire. Ljajic e Iago? Ho parlato con loro ma anche con gli altri attaccanti. Iturbe non giocherà, ha un solo allenamento alle spalle. Europa sfuggita? Ci è mancato equilibrio ed è colpa mia, poi abbiamo subito troppi gol e abbiamo avuto diversi infortuni a centrocampo e in trasferta non abbiamo avuto un buon andamento. Milinkovic-Savic in arrivo in anticipo? Vedremo, non so se sarà possibile».
