Milan: tentazione Montella, ma Inzaghi è in pole - Calcio News 24
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2014

Milan: tentazione Montella, ma Inzaghi è in pole

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inzaghi saluta milan febbraio 2014 ifa

Le ultime sui possibili affari della società rossonera per la prossima stagione.

MILAN SEEDORF INZAGHI MONTELLA – Si fa sempre più concreto il sospetto che Clarence Seedorf non sia l’allenatore del Milan per la prossima stagione, del resto la società rossonera ha già il sostituto: si tratta di Filippo Inzaghi, eletto all’unanimità all’interno e all’esterno del club. L’ex attaccante, ora alla guida delle giovani promesse rossonere, da quando sono salite le sue quotazioni ha mantenuto un “low profile”, non concedendo più interviste mirate. Un Milan giovane e aggressivo quello che potrebbe diventare con Inzaghi in panchina, dove “Pippo” spera di ritrovare Mauro Tassotti: tentato dalle lusinghe di Massimiliano Allegri, che vorrebbe portarlo al Tottenham, il viceallenatore potrebbe restare al Milan solo se sarà Inzaghi il prossimo allenatore rossonero.

GLI SCENARI – Inzaghi, che è assistito dal mentore Filippo Galli, cercherà poi di individuare i migliori giovani rossoneri: potrebbe riportare Alberto Paloschi, ma l’occhio di riguardo sarà soprattutto per i prodotti del suo vivaio. A proposito di Galli: il supervisore del settore giovanile potrebbe ricevere anche l’incarico di direttore dell’area tecnica della prima squadra. Trasloco anche per l’attuale staff del settore giovanile: il vice Fulvio Fiorin, il tattico Nicola Matteucci (che affiancherebbe Andrea Maldera) e l’allenatore dei portieri Beniamino Abate verranno promossi dalla Primavera. Verrebbero confermati, invece, l’attuale staff medico, fisiatrico e dei preparatori atletici, guidati da Bruno Dominici, con Vittorio Mentana ancora team manager.

LE VOCI – Da Firenze, però, arrivano indiscrezioni su un sondaggio informale per Vincenzo Montella, ma anche il nome di Cesare Prandelli resta nell’aria. Se Inzaghi è il candidato più certo, non sono comunque da escludere sorprese. Anche Filippo Galli sembrava certo della nomina, ma alla fine arrivò Allegri. Come evidenziato da “La Gazzetta dello Sport”, per Montella bisogna fare i conti con la clausola rescissoria da 7 milioni di euro fissata dalla Fiorentina. Non mancano le insidie, a meno che Silvio Berlusconi non si innamori di questo progetto.