Milan, Zambrotta: «Avevano in mano Buffon. Quella lite tra Ibrahimovic e Allegri...» - Calcio News 24
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2014

Milan, Zambrotta: «Avevano in mano Buffon. Quella lite tra Ibrahimovic e Allegri…»

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Curiosità e retroscena, anche di mercato, rivelati dall’ex terzino rossonero.

MILAN ZAMBROTTA – Intervenuto ai microfoni di “Milan Channel”, Gianluca Zambrotta ha svelato molti retroscena relativi alla sua carriera e alla sua esperienza rossonera, partendo dagli ex allenatori rossoneri Leonardo e Massimiliano Allegri: «Con Leonardo la stagione fu normale, ma si vedeva che era una soluzione transitoria, che voleva tornare a fare il dirigente. Diede comunque il massimo con noi e la società. Allegri? Vi svelo un episodio: prima della partita contro il Chievo eravamo disponibili in 17, ma lui disse che non gli importava, perché sarebbero andate bene anche 14 persone. Dopo quelle parole io, Ibrahimovic e Van Bommel ci guardammo come per dire “Ma cosa sta dicendo…”. In quella circostanza sbagliò gestione, avrebbe dovuto dire che tutti eravamo fondamentali, perché così chi giocava meno come me si sentì davvero poco importante. Eravamo in corsa per la vittoria finale, avrebbe potuto gestire meglio i momenti difficili. Io mi feci un po’ da parte a fine stagione: mi salirono le emozioni e le lacrime e decisi di lasciare più spazio a calciatori come Gattuso», ha dichiarato l’ex terzino del Milan.

MERCATO – Curiosità e retroscena anche di calciomercato: «Il Milan prese tempo con molti giocatori, perché non sapeva ancora come sarebbe andata. Aveva in mano Buffon, Ibrahimovic e me, ma Zlatan chiuse con l’Inter, anche se era cosa fatta, pure Gigi era già preso, ma non si fece nulla e io mi trovai di fronte ad un bivio, seppi dal mio agente che i dirigenti del Barcellona erano a Torino per firmare, senza che qualcuno della Juventus mi facesse sapere le loro intenzioni. Ero all’apice della mia carriera e allora presi la scelta che conoscete. Milan? Avevo ancora due anni di contratto con i catalani, ma volevo tornare in Italia. Conoscevo molti compagni rossoneri in Nazionale: martellavo Gattuso e Pirlo per arrivare al Milan».

LA LITE – Infine, Zambrotta ha parlato del diverbio nello spogliatoio dopo il ko in Champions League contro l’Arsenal: «Entrammo negli spogliatoi delusi dopo la sconfitta, ma Allegri disse che era tutto a posto e che era come se non fosse successo nulla. Ibrahimovic si arrabbiò molto e ci fu un forte battibecco, quasi si arrivò alle mani. Può capitare dopo una partita persa male. Ibrahimovic è un martello, non voleva perdere nemmeno in allenamento e pretendeva il massimo anche dall’allenatore, non sopportava nemmeno che un compagno sbagliasse un passaggio».