Ministro Kyenge: «Razzismo? Paura della diversità. Io come Balotelli» - Calcio News 24
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2013

Ministro Kyenge: «Razzismo? Paura della diversità. Io come Balotelli»

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kyenge ifa

Il ministro Kyenge ha parlato del problema del razzismo nello sport e non solo.

RAZZISMO ITALIA KYENGE – Risponde agli insulti, molti dei quali a sfondo razzista, ma senza violenza, anzi con l’ironia e l’impegno: parliamo di Cecile Kyenge, ministro dell’Integrazione e delle Politiche giovanili, che è stata intervistata da “La Gazzetta dello Sport”: «Se tifo per qualche squadra di calcio? No, solo per la Nazionale. Razzismo? Se sei un buon amministratore o un leader politico devi saper riconoscere questo disagio, capirne le cause, trovare gli strumenti giusti e il modo di comunicare per reagire. Il razzismo è aiutato dalla crisi, dalla paura, dall’insicurezza, da un’idea di diversità che non viene presentata mai come ricchezza. La realtà è cambiata in modo velocissimo e la comunicazione non è riuscita a reggere questo ritmo… In fondo a me sta succedendo quello che è accaduto anche con Balotelli. Fino a che Balotelli era un giocatore italiano e basta, magari all’estero, lo si è in qualche modo accettato. Poi ha rappresentato l’Italia, giocando in Nazionale, vincendo, segnando. A quel punto qualcuno si è sentito minacciato. Un po’ quello che è accaduto con la nascita del mio Ministero. Tutto sta nella paura della diversità, per questo bisogna saper cambiare anche il modo di comunicarla», ha dichiarato il ministro Kyenge, che poi ha parlato della Nazionale multietnica e analizzato il mondo dello sport di fronte al razzismo: «La nazionale multietnica è inevitabile, naturale, non è che possiamo scegliere le quote… Non si può fermare questo percorso. Sport contro il razzismo? E’ un mondo che si sta svegliando. Bisogna moltiplicare le iniziative. Da martedì partiremo con un piano triennale di lotta al razzismo lanciato dall’Unar, l’organizzazione che si occupa di lotta alle discriminazioni razziali e che fa capo al mio Ministero. Se accompagnerò la Nazionale ai Mondiali in Brasile? Magari».