Mourinho: «Pensavamo al Leicester, poca qualità». Poi bordata alla Lazio
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Mourinho: «Pensavamo al Leicester, poca qualità». Poi bordata alla Lazio

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Mourinho: «Pensavamo al Leicester, poca qualità». Poi bordata alla Lazio. Le parole del tecnico giallorosso


PARTITA – «Per me è stata una partita con poca qualità, la squadra che voleva vincere non ha fatto tanto per vincere, quella che non voleva vincere ha fatto poco, l’arbitro ha lasciato fare. Ho visto poca qualità».

STANCHEZZA – «Certo, la stanchezza e il pensiero al Leicester, giovedì facciamo 14 partite in Europa più le partite in campionato. Il Leicester ha fatto riposare 9 giocatori, hanno giocato solo Schmeichel e Albrighton. Volevamo vincerla, è stata una partita brutta ed è la nostra responsabilità che non abbiamo giocato bene, poi il Bologna non ha fatto altro per aumentare la qualità e l’arbitro non si è adeguato alla qualità dello spettacolo e ha lasciato andare».

CAMBI – «Ho cercato di dare più qualità, ma non abbiamo avuto quell’impatto che potevo avere. I quattro giocatori che sono entrati, posso dire che Pellegrini e Karsdorp sono entrati bene, Abraham e Zalewski no. Abbiamo avuto occasioni per segnare, ma non è stato sufficiente».

Il tecnico portoghese ha poi parlato anche in conferenza stampa attaccando anche la Lazio.

«La storia è sempre la stessa. Alleno da 22 anni e non cambia. Ci sono tanti cambiamenti nel calcio, però voi, in generale, non cambiate mai. Dopo la partita c’è un risultato, e dipendono dal risultato le domande, i commenti. In 22 anni è una delle poche cose che non sono cambiate. Un’altra che non è cambiata è che 22 anni fa potevi vincere una partita con un gol in fuorigioco e 22 anni dopo puoi ancora vincere con un gol in fuorigioco. Ieri una squadra ha vinto con un gol in fuorigioco. Se non faccio cambi e ho un infortunio, se giovedì non possiamo lottare con una squadra che ha fatto riposare tanti giocatori, la critica sarebbe stata su questa cosa. Facciamo i cambi, non abbiamo vinto la partita e le domande arrivano. In questi 22 anni non è cambiato. Non è neanche cambiato poter vincere una partita con un gol in fuorigioco. Questo è una cosa (fa gesto con le dita, ndr) con qualche significato»