2014
Infografica – Oro bianconero
La svolta targata Tevez-Llorente: in due hanno segnato quanto in sei e mancano cinque partite
SERIE A JUVENTUS TEVEZ LLORENTE – I campioni in carica stanno stracciando ogni record imposto finora al campionato italiano e si accingono a vincere il terzo titolo consecutivo, lì dove non erano riuscite le Juventus di Trapattoni e Lippi. Ad Antonio Conte invece mancano cinque giornate – probabilmente meno – per sancire un traguardo storico.
LA JUVENTUS DI CONTE – Il tecnico pugliese ha vinto all’esordio sulla panchina bianconera e da lì non si è più fermato: i bianconeri hanno dominato l’ultimo triennio calcistico grazie ad un mix di aspetti caratteriali e bontà della proposta calcistica inscenata. La fame prima di tutto: il vero segreto – più facile a dirsi che a farsi – è stato proprio quello di lasciare grinta e determinazione inalterate nel tempo, la Juventus non ha mai concesso nulla sotto questo aspetto ed è finita per essere un vero e proprio incubo per gli avversari. Di pari passo un calcio intenso e qualitativo: il baricentro bianconero è altissimo e la Juventus soffre poco nonostante scenda in campo senza reali mediani d’interdizione. Sono sfruttate in pieno sia le corsie laterali che le vie centrali, il resto lo fa la novità stagionale rappresentata da attaccanti di primo rilievo.
LA DOTE DI TEVEZ-LLORENTE – Un anno fa Antonio Conte alternava gli attaccanti a disposizione non essendo alcuno predominante sull’altro: rendimenti infatti piuttosto simili, con Vucinic autore di 10 reti in campionato e seguito da Quagliarella (9), Matri (8), Giovinco (7). A secco gli oggetti misteriosi Bendtner ed Anelka. La storia si è totalmente invertita nel corso dell’attuale stagione: sin dalle prime battute con Carlos Tevez – sempre titolare ed al centro del progetto bianconero – e al netto di un breve periodo di ambientamento per Fernando Llorente perché proveniente da una stagione in cui aveva giocato poco e nulla. Conte dunque si è affidato alla sua nuova coppia gol e i due attaccanti hanno ripagato in pieno la fiducia: quando mancano cinque turni al termine del campionato l’argentino e lo spagnolo hanno già di fatto segnato quanto l’intero attacco scudettato dello scorso torneo.
CARATTERISTICHE IDEALI – Tevez e Llorente si integrano alla perfezione: lo spagnolo agisce da riferimento offensivo ed ha la qualità per duettare con il resto della squadra ed integrarsi nei movimenti complessivi della creatura di Conte, l’Apache svaria sull’intero fronte offensivo alla ricerca degli spazi utili per scatenare tutta la sua potenza e talento. Premiate le scelte della dirigenza: il tandem ha funzionato e consentito alla Juventus di lanciarsi verso nuovi record. I bianconeri hanno finora totalizzato 87 punti e – quando restano a disposizione cinque gare – possono ambire alla fatidica quota 100: basterebbero quattro vittorie ed un pareggio, anche meno (11 punti) per battere il primato (97) stabilito dall’Inter nella stagione 2006-07. Impressionante il bottino di vittorie casalinghe: gli uomini di Conte hanno fatto il pieno nelle mura dello Juventus Stadium vincendo sedici partite su sedici e puntando a completare l’opera in questo finale. Segnale che, oltre all’evidente ritorno economico, costruirsi uno stadio di proprietà con cognizione di causa permettendo al tifo amico di farsi avvertire dalla squadra sia un fattore anche sul campo. Dove la Juve, a prescindere da tutto, ha dominato e meritato.