Viaggio nella crisi del Palermo: tutti i retroscena | Repubblica - Calcio News 24
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2015

Viaggio nella crisi del Palermo: tutti i retroscena | Repubblica

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Già ad agosto Iachini aveva pensato alle dimissioni

Che il suo Palermo sia o no la squadra più scarsa della Serie A, questo poco importa. Maurizio Zamparini,invece, dovrebbe chiedersi il motivo di tante difficoltà da parte dei rosanero. In realtà, il presidente ritiene la squadra all’altezza, persino più forte di quella della passata stagione. Iachini ha chiaramente le sue colpe – non avere dato ancora certezze alla squadra o di far giocare sempre gli stessi anche se fuori condizione – ma qualche alibi ce l’ha pure, come riferisce l’edizione odierna de La Repubblica – ed. Palermo.

SCONTRO – È fuori di dubbio che tra i nuovi arrivati ci sia gente che ha i numeri giusti (Hiljemark uno di questi), ma è altrettanto vero che nessuno dei giocatori presi questa estate, Gilardino escluso, aveva prima di adesso mai giocato in serie A. Rispetto alla scorsa stagione, all’appello mancano Munoz, Barreto, Belotti e se Morganella, infortunato. Iachini non la pensa così e in maniera pubblica e privata lo ha detto a chiare lettere. Ed è proprio in questa diversità di opinioni che affondano le radici della crisi rosanero. 

IL RETROSCENA – La data che segna uno snodo nei rapporti in viale del Fante è quella della cessione di Belotti. Una cessione che Iachini aveva avallato, a patto però che ci fosse già in casa il sostituto. E invece Zamparini, pressato dall’aut aut di Cairo, decide di cedere il Gallo, pur senza avere l’alternativa. Iachini non si presenta il giorno successivo agli allenamenti e medita le dimissioni. Zamparini prende Gilardino e Djurdjevic, ma Iachini va su tutte le furie. Avrebbe voluto altro: un esterno di difesa in attesa di Morganella e almeno un altro attaccante. Il giorno dopo la chiusura del mercato, il tecnico e il presidente si scambiano sms infuocati, ma la rottura non arriva. E il rapporto con Gerolin non è mai sbocciato. Tensione altissima, dunque, in casa rosanero.