Palermo, Zamparini: «Cascio non offriva garanzie»

La questione della cessione del Palermo tiene banco in città, Zamparini racconta l’ennesimo episodio

Maurizio Zamparini e il Palermo sono al passo d’addio ormai, però intorno al club gravitano imprenditori, italiani o stranieri che siano, che non si muovono mai concretamente per chiudere la trattativa e acquisire la società. Lunghi colloqui, garanzie finanziarie, schermaglie dialettiche ma nulla più. L’imprenditore americano, di origini sicule, Frank Cascio sembrava il più vicino all’acquisto così come è stato il bersaglio preferito dall’attuale presidente rosanero. Leggere, per credere, cosa dice ai microfoni del programma radiofonico Un giorno da pecora: «Cascio? Come fa a convincermi senza le dovute garanzie?!».

FUTURO – Il vulcanico Zamparini non le manda di certo a dire, non facilitando le trattative tra le parti e creando un clima piuttosto teso. Per ora resta il presidente del Palermo e non si tira indietro quando si tratta di commentare altre tematiche calde per il club rosanero: «I lavori per il nuovo stadio inizieranno già entro la fine della stagione calcistica in corso. Ponte sullo stretto? Io direi di no, anzi se fossi la Sicilia mi staccherei dalle altre regioni per fare di testa mia. Siamo un posto ricco, non abbiamo bisogno di legarci al resto della nazione».