2014
Parma, Parolo: «Prima l’Europa, poi, chissà, il Mondiale…»
Le parole del centrocampista del Parma prima della sfida con l’Inter
PARMA PAROLO SERIE A – Domani al Tardini c’è Parma – Inter e in vista di quella sfida per l’Europa ha parlato Marco Parolo, centrocampista dei ducali. Quqeste le dichiarazioni dello stesso Parolo: «Mancano cinque gare alla fine e saranno tutte finali, la sfida con l’Inter è la più importante ma la settimana dopo saremo a Torino e quindi non dovremo pensare solamente al match con i nerazzurri. Tutti gli impegni sono difficili, non solo quello di domani».
EUROPA – Parolo ha poi aggiunto: «Bisogna affrontare l’Inter come abbiamo giocato contro le altre grandi squadre, serve lo spirito da provinciale che ci contraddistingue e dobbiamo essere consapevoli delle nostre forze. Dobbiamo fare la partita e saper soffrire e ripartire. Dobbiamo essere bravi a seguire i consigli di mister Donadoni. Fare un favore al Milan? Io ero tifoso rossonero ma ora penso solo al Parma come ho dimostrato segnando due gol al Diavolo all’andata. Nagatomo? E’ un simpaticone, a Cesena gli facevo molti scherzi e lui ci rideva sopra».
DONADONI – Due mister hanno caratterizzato la carriera del centrocampista: «Donadoni per me è una persoa di grande carisma, è un vincente che non ammette la sconfitta neppure se si gioca a carte, vuole inoltre trasmettere la sua mentalità a tutti. In carriera devo molto a Bisoli che mi ha portato dalla C1 alla Serie A ma anche a Donadoni che ha saputo valorizzarmi e trarre il meglio da me. Mi ha aiutato a credere in me stesso e mi ha spronato a cercare di più la porta, con lui ho trovato la mia dimensione. A 29 anni forse è un po’ tardi per sbocciare ma comunque ho capito di essere forte solamente una volta arrivato in Serie A».
ITALIA – Sul posto al Mondiale Parolo ha scherzato: «Spero ancora nel Brasile, una chiamata dell’Italia non la rifiuterei nemmeno come terzo portiere perché per me il Mondiale è un sogno. C’è però molta concorrenza nel mio ruolo e quindi dovrò fare bene col Parma per poi magari meritarmi un posto in azzurro, prima servirà conquistare l’Europa coi crociati. Vacanze? Non le ho pianificate, forse andrò in giro con mia moglie che è incitanto oppure andrò negli Usa con Gobbi per la finale di NBA…».
SERIETA’ – Alla fine Parolo a La Gazzetta dello Sport ha dichiarato: «Io sono un tipo estroverso in un mondo molto serioso come quello del calcio, spesso ci si dimentica che è un gioco e in questo caso escono fuori polemiche e logiche che c’entrano poco. Non mi piace la tendenza del calcio di cercare alibi e di incolpare gli altri dopo qualsiasi sconfitta, alle volte servirebbe molta più autocritica».