2012
Parte finalmente la Serie A, diamo spazio solo alle emozioni
Dopo un’estate che è stata caratterizzata soprattutto dalle polemiche in merito allo scandalo del calcioscommesse e alle trattative di mercato che non sempre sono riuscite a soddisfare i tifosi, è il momento di pensare finalmente al calcio giocato con la prima giornata di campionato che si disputerà in questo weekend e solo dopo le prime gioie o delusioni scaturite dai primi risultati ci si potrà rituffare per gli ultimi giorni sugli acquisti che potrebbero arrivare a rnforzare il nostro calcio indebolito dalla partenza di diversi campioni attratti dai milioni che vengono facilmente all’estero. Il fascino della serie A, però, nei milioni di persone che vivono ogni partita con trepidazione rimarrà comunque forte e al momento di esultare per un gol della propria squadra le delusioni passate saranno facilmente dimenticate.
Al momento danno quasi tutti la Juventus come la grande favorita per la vittoria finale dato che il club bianconero ha il vantaggio di partire già con un buon collettivo che è stato in grado già di smentire gli scettici la scorsa stagione vincendo lo scudetto, anche se ancora non si vede traccia del top player che Marotta aveva promesso a inizio mercato ai tifosi. Gli appassionati delle altre squadre non devono però darsi per vinti in partenza visto che già lo scorso anno il Milan guidato da Ibrahimovic, che finora ogni anno aveva vinto lo scudetto, era considerato la squadra più forte ma inaspettatamente tutti i pronostici sono stati smentiti e il tricolore si è diretto a Torino.
Come capitato molto spesso negli anni passati, però, potranno essere proprio le sfide con le squadre provinciali a decidere la lotta per lo scudetto visto che nel campionato italiano nessuna sfida può essere considerata facile in partenza e ogni punto deve essere conquistato con fatica senza dare tutto per scontato. Le rivali della squadra di Conte, che certamente scenderanno in campo con l’idea di “vendicare” l’ingiustizia che ritengono abbia subito il tecnico con la lunga squalifica, però, cercheranno di farsi forza sull’idea che spesso la Juventus nella scorsa stagione aveva dimostrato di non avere la cattiveria giusta per chiudere le partite e ora, complice la fatica maggiore che arriverà dalle gare di Champions League, qualche punto potrà essere perso per strada. Difficile, però, almeno per il momento riuscire a stabilire quale sia le squadre che in classifica daranno maggiore filo da torcere alla Juventus visto che al momento, in attesa degli ultimi colpi di mercato, Inter e Roma sembrano essere state protagoniste di un ottimo mercato che ha portato diversi giocatori giovani e ricchi di talento in rosa, ma come sempre sarà il campo a dimostrare se le scelte fatte saranno corrette. Una delle formazioni che invece dovrà dimostrare di poter tornare a essere competitiva anche per lo scudetto nonostante le cessioni e le partenze importanti dei “senatori” sarà il Milan, reduce da un’estate certamente difficile e tormentata, ma che vuole far capire a tutti di non aver subito un ridimensionamento rispetto al passato e chissà che presto non possa esserci anche un Kakà in più nel motore. Tra le sorprese del campionato che sono pornte a stipire potrebbero esserci Udinese e Napoli, anche se i friulani ormai non dovrebbero essere più considerati una “matricola” visto che ogni anno grazie a una squadra ricca di giovani scoperti dai talent scout sparsi per il mondo riescono quasi sempre a qualificarsi per l’Europa, mentre la formazione di Mazzarri sarà guidata in attacco soprattutto dalle potenzialità di Cavani che ormai non stupisce più per le sue doti realizzative
Avvincente sarà ovviamente come sempre anche la lotta per la salvezza che vedrà diverse squadre coinvolte, tra cui ci saranno anche le neopromosse Torino, Sampdoria e Pescara, anche se probabilmente saranno soprattutto i blucerchiati quelli che potrebbero avere una marcia in più grazie ad alcuni acquisti di buon livello come Maxi Lopez, prelevato dal Catania dopo non essere stato riscattato dal Milan, ed Estigarribia, ma da non trascurare anche la scelta di puntare su un tecnico emergente e desideroso di fare bene come Ciro Ferrara.