Quello che l'agente non dice: Massimo Briaschi - Calcio News 24
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2014

Quello che l’agente non dice: Massimo Briaschi

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L’appuntamento periodico per conoscere meglio gli agenti italiani

Sesto appuntamento della nostra rubrica sugli agenti italiani, una figura che affascina e che riscuote sempre maggiore interesse oltre che potere. Molti di loro hanno avuto un passato con gli scarpini, chi con grande succeso come Massimo Briaschi. I tifosi della Vecchia Signora lo ricorderanno con piacere, alcuni suoi gol furono decisivi per la conquista della coppa dei Campioni nella stagione 1984/1985. Attaccante esterno con un ottimo feeling con il gol, nel suo palmares si contano uno scudetto, una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa Europea e appunto la coppa dalle grandi orecchie. Briaschi è un professionista serio, schietto e con un grande occhio per i giovani talenti. Nella sua carriera da agente ha compiuto due piccoli ‘miracoli’ sportivi, vi spieghiamo perchè.

TRE STELLE – Cristian Maggio a Napoli è diventato uno dei migliori esterni del nostro campionato. Destro naturale, un motorino istancabile. Se fosse per Mazzarri, lo porterebbe con se anche nelle partite di calcetto con gli amici. Perfetto per il 3-5-2, meno per in una difesa a quattro dove deve pensare più alla fase difensiva che a quella offensiva. Con Benitez non è stato amore a prima vista, iniziano a palesarsi alcune difficoltà prettamente tattiche che si ripercuotono sul suo rendimento. La scorsa stagione non è stata di certo esaltante tanto da far lievitare i primi dubbi sul rinnovo che poi, a conti fatti, non è arrivato. Briaschi ha sempre manifestato la volontà del gocatore di rimanere a Napoli ma nutro qualche dubbio se effettivamente sia stata una scelta giusta. In una piazza esigente e uomorale come quella campana, questo regime di incertezza può rivelarsi un boomerang. Facendo un passo indietro, la sua gestione dell’esterno classe 92′ è stata impeccabile considerando la crescita esponenziale che ha avuto passando dal Treviso alla Sampdoria. Si era parlato di una ipotesi Inter, sarebbe stata la via migliore. Maggio ha un contratto in scadenza nel giugno 2015, potrebbe diventare un parametro zero interessante per molti club e avrebbe sicuramente un maggiore potere di vendita ma forse sarebbe stato opportuno dirsi addio a settembre. Briaschi ha una capacità importante per chi svolge la professione di agente: sa riconoscere i talenti anche nei campi di provincia. In passato ci furono i Torricelli e i Bucchi che passarono dai Dilettanti alla serie A, adesso è il turno di Francesco Fedato. Una gran bella storia la sua, di quelle che sognano diversi giovani della sua età. Fedato è un esterno offensivo classe 92′, cresciuto nelle giovanili del Venezia. Nel 2011 si svincola dalla società arancioverde e decide di sposare il progetto di una nobile decaduta come la Lucchese che con i suoi gol, ben 11, trascina dall’Eccellenza alla serie D. Nell’estate del 2012 Briaschi lo propone al Bari, le referenze sono ottime ma si tratta una scommessa poi vinta ampiamente. La crescita è importante, prima la metà venduta al Catania poi il passaggio alla corte di Mihajlovic, un sogno che si avvera. La prossima scommessa? Kevin Lasagna, 21 gol l’anno scorso in D con l’Este e adesso tra le fila del Carpi con i quali ha già esordito.

GLI ASSISTITI – Maggio non ha certo bisogno di presentazioni e rappresenta il fiore all’occhiello della scuderia di Briaschi. Fedato deve dimostrare in serie A quanto di buono ha fatto federe a Bari, guadagnandosi anche la chiamata dell’Under 21. Il ragazzo sembra aver intrapreso la nuova opportunità con la giusta mentalità, sarà consigliato bene. Adimu Salifu cerca conferme al Modena, dove è tornato in prestito dalla Fiorentina. Il Modena ha ottenuto il diritto di riscatto ma la Fiorentina si è cautelata con il contro-riscatto. Chiudono la lista Kevin Lasagna del Carpi e il giovane Dennis Scappiniello del Varese.

AREE DI COMPETENZA – I mercati dell’est sono quelli maggiormente esplorati, sopratutto in Serbia e Slovenia. Ottimi rapporti con il Domzale e Maribor, la Slovenia negli ultimi anni è una fucina di talenti, molti giocano nel nostro campionato. Fu proprio Briaschi a portare in Italia l’attaccante esterno sloveno ma di origine serba Dejan Lazarevic. Un giocatore di grandi potenzialità arrivato al Genoa proprio dal Domzale. Briaschi vanta contatti anche in Argentina, un mercato che verrà approfondito in questi mesi.

 I TRASFERIMENTI STORICI – Massimo Briaschi ha avuto la cortesia di rilasciare alcune dichiarazioni ai nostri microfoni: «Per fare questo lavoro serve tantissima passione. Non è una professione facile, servono molti contatti e una grande voglia di investire tempo perchè sono tanti i kilometri che percorro ogni anno.I trasferimenti che ho curato mi ripagano di tutto, quello di Fedato dall’Eccellenza al Bari mi ha riempito di gioia e di orgoglio. Stesso discorso per Lasagna che adesso si giocherà la sua occasione a Carpi.  Naturalmente anche la carriera di Maggio, con il passaggio dalla Sampdoria al Napoli è un grande successo sia per lui che per me. Per quanto riguarda l’annosa problematica relativa all’abolimento dell’Albo ormai siamo diretti in questa direzione. Io non ci trovo grosse differenze in sincerità, sono importanti i contatti e come svolgi la professione».