2014
Real Madrid, Perez: «Morata alla Juventus? Solo in prestito. Pogba? No»
Il presidente del Real Madrid fa il punto sul calciomercato e blinda Casillas e Di María
Florentino Pérez, presidente del Real Madrid, ha parlato ai microfoni di Cadena Ser riguardo il futuro di diversi giocatori del club iberico e delle strategie di mercato della formazione merengues. In particolare, Pérez, ha chiarito la posizione di Álvaro Morata, attaccante che è stato accostato alla Juventus con grande insistenza nelle ultime giornate: «Morata alla Juventus? Dobbiamo ancora parlare con il giocatore, ma lo faremo presto. Sono in contatto e ho un rapporto di amicizia con il direttore della Juventus [Marotta, ndr], ma non abbiamo parlato di Morata. Se dovesse partire, lo farebbe solamente in prestito, così come Carvajal». Chiusa quindi un’ipotesi di cessione, come invece vorrebbero i bianconeri.
Si parla anche di Paul Pogba, un giocatore che al Real Madrid piace tanto, ma Florentino Pérez chiude i battenti, almeno per quest’anno: «Pogba? Non è un giocatore che prenderemo quest’estate, ma nemmeno la prossima». Lo stesso vale per Sergio Agüero del Manchester City, per il quale il patron del Real ha risposto nella stessa maniera.
Resterà invece al Santiago Bernabeu Ángel Di María, come afferma Pérez: «Non abbiamo ancora studiato le strategie di mercato, ma Di María non è in vendita, assolutamente. La cosa normale da fare è tenere i nostri giocatori, dato che abbiamo una squadra molto giovane». E lo stesso vale anche per Iker Casillas: «Mi sono seduto con Iker, abbiamo parlato e chiarito che non vuole andare via dal club. Iker è con noi da quando ha 9 anni e si ritirerà in in questo club. Porterà a compimento il suo contratto [scadenza nel 2017, ndr].»
Il presidente dei blancos è tornato anche a parlare della Décima, e di altri temi legati alla Champions League: «Ho esultato più per la Décima che per la nona, perché è un’ossessione che ci portiamo dietro da molto tempo ed è stata una grandissima soddisfazione vincerla. La Décima è la competizione che più mi sono goduto nella mia intera carriera come dirigente. La più dolorosa eliminazione dalla Champions League? Contro il Bayern Monaco, ai rigori, nel 2012 e contro la Juventus nel 2003. Abbiamo sofferto tanto per ottenere questa maledetta Décima, ben sette semifinali in totale». Dopo il successo europeo, sono arrivati anche i complimenti di Mourinho, ma Pérez non si dice sorpreso: «Lui è un vero ‘madridista’, per questo mi ha mandato un messaggio congratulandosi per la vittoria.»
Tiene banco anche la questione Zinedine Zidane, molti dicono potrebbe essere in partenza e sarebbe una grande perdita per le merengues, dato l’apporto che ha dato quest’anno alla squadra: «Non abbiamo ancora parlato con Zidane del suo futuro. Sappiamo che però vorrebbe fare il tecnico… Prossima settimana avremo modo di approfondire».
Una battuta Florentino se la concede anche sulla terza maglietta del Real Madrid il prossimo anno, rosa, che ha destato non poche battute da parte di altri addetti ai lavori: «Stanno vendendo più delle maglie bianche… c’è un’enorme attenzione nei confronti di questa novità.»
Infine, chiosa sulla Coppa del Mondo in Brasile: «Purtroppo, non potrò andare in Brasile per seguire il Mondiale. Ho del lavoro da svolgere qui al Real Madrid e nelle altre mie aziende. Ho delle responsabilità: d’altronde siamo il miglior club del ventesimo secolo, ogni decisione conta». Mentre sullo stato di forma precario di Cristiano Ronaldo spiega: «Temo che un nostro giocatore si possa fare male con la sua nazionale, come accadde con Kakà prima e Khedira poi. Cristiano? Dovrebbe giocare solamente se in forma.»