Roma, Nainggolan si racconta: «Qui il progetto migliore»

Il centrocampista belga parla anche di nazionale: «Al Mondiale voglio esserci»

SERIE A ROMA NAINGGOLAN – Accostato a tutte le big del calcio italiano, e non solo, Radja Nainggolan alla fine ha scelto la Roma, e, complice il brutto infortunio occorso a Kevin Strootman, si è ritagliato uno spazio importante nel club giallorosso. In un’intervista rilasciata a Radio Liegi il belga ha spiegato il motivo della sua sceta, ma ha parlato anche di Francesco Totti e, infine, di nazionale e di Mondiali.

«PROGETTO VINCENTE» – «Sono qui perché la Roma aveva il progetto migliore: stava ringiovanendo la rosa, c’erano giocatori nuovi, era la società adatta a me» ha dichiarato l’ex cagliaritano, che, tra le altre, ha rifiutato Juventus, Millan e Napoli, e ha accettato la corte di Rudi Garcia, anche senza la garanzia di un posto da titolare. E, finora, ha avuto ragione, vista la continuità e gli alti livelli raggiunti.

SU TOTTI – «Non pensavo fosse così» – racconta il mediano, parlando del capitano – «E’ un ragazzo umile, molto tranquillo, e poi come calciatore è indiscutibile: per lui parla la sua straordinaria carriera». Una grande persona, dentro e fuori dal campo: «Mi trovo benissimo con Francesco,un grande uomo».

CAPITOLO NAZIONALE – Sembrerebbe assurdo non vederlo nella lista dei 23 componenti della nazionale belga in vista dei mondiali Brasiliani, e Nainggolan si aspetta una chiamata: «Sto facendo bene da diversi anni, credo di meritare un posto nel gruppo della nazionale». Questione di visibilità: «Qui ho più possibilità di farmi notare, un giocatore va valutato per quello che fa sul campo. Poi la decisione ultima spetta all’allenatore, io aspetto e spero nella convocazione»