Roma, Pallotta: «Zaniolo e Pellegrini nostri futuri leader. Il Porto? Non...»
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A tutto Pallotta: «Dovremmo essere secondi. Vogliamo tenere i nostri giovani. Su Kolarov…»

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Il presidente della Roma, James Pallotta, ha parlato per commentare la prestazione di ieri contro il Porto in Champions

Alle frequenze della radio statunitense Sirius XM FC ha parlato quest’oggi James Pallotta. Il presidente della Roma ha commentato la prestazione di ieri sera in Champions contro il Porto, ma anche dei baby talenti quali Zaniolo e Pellegrini. Ecco le sue parole: «Ieri abbiamo giocato un’ottima partita, da squadra, anche se purtroppo il Porto è riuscito a segnare quel gol. Non dimentichiamoci che i nostri avversari venivano da una striscia di 26 risultati positivi e non perdevano da ottobre. Zaniolo e Pellegrini sono ragazzi intelligenti, sono maturi ed equilibrati molto di più di quanto si immagini. Credo siano calciatori con la stoffa per diventare i futuri leader della Roma. Non sentiamo il bisogno di vendere i nostri giovani talenti.Tre anni fa ci siamo dati un obiettivo: rendere la Roma una società affascinante per i giovani giocatori che vengono qui. Prima avevamo altre priorità. I nostri giovani sono forti e se sommiamo tutti i punti ottenuti dalle nostre squadre giovanili in questo momento, dall’under 19 a quelli di 10 anni, siamo in cima a tutta Italia». 

Il presidente della Roma ha poi parlato del Var e non solo: «Var? Forse ho rinunciato a capire il VAR. Non capisco il criterio con cui viene utilizzato a volte.Prima della pausa invernale ci sono state delle occasioni in cui sarebbe dovuto intervenire, specialmente contro la Fiorentina. Non so quanto alla fine di ogni stagione il bilancio del suo utilizzo sia positivo o negativo, ma non mi voglio soffermare troppo su questo tema». Pallotta ha poi lanciato una frecciata a Di Francesco alla squadra: «Non sono molto contento, perché dovremmo essere al secondo o al terzo posto. Abbiamo perso un sacco di punti quest’anno e spesso nei finali di partita. È stato un po’ scoraggiante, come nel caso in cui eravamo in vantaggio per 3-0 contro l’Atalanta. Se prendessimo i due terzi dei punti persi in partite in cui ci siamo complicati la vita, saremmo vicini al secondo posto con il Napoli».

Pallotta ha poi parlato dello stadio: «C’è entusiasmo da parte della Sindaca e dei suoi collaboratori.  È stata appena approvata un’estensione ferroviaria con un bell’investimento, ci sono solo degli iter che devono essere completati e speriamo che entro la fine di maggio le cose verranno approvate.I problemi che dobbiamo ancora affrontare sono legati al nostro tentativo di acquistare i terreni. Purtroppo, abbiamo a che fare con un avvocato poco ragionevole che continua a rimandare e a chiedere cose che non accetteremo. Quando sarà tutto fatto, avremo il pieno controllo del progetto e ci sarà più flessibilità affinché i nostri partner e i nostri collaboratori possano iniziare a lavorare. Lo stadio è di proprietà di una holding dell’As Roma, non è di mia proprietà». Chiosa su Kolarov: «Tutto commettono degli errori, spero che i tifosi si accorgeranno che si rendano conto che ne vorresti avere 22 come lui nella squadra».