Roma, via allo sfoltimento. Ponce il primo a salutare, ora gli altri
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Roma, via allo sfoltimento. Ponce il primo a salutare, ora gli altri

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A Roma si pensa alle cessioni entro il 30 giugno. Oltre i big della squadra, Petrachi deve piazzare tutti gli esuberi della rosa

In casa Roma non si pensa soltanto alle cessioni dei big della rosa. Chiaro, quelle saranno portate avanti perché soltanto l’ingresso nelle casse di determinate cifre potrà sistemare il bilancio entro il 30 giugno. Al contempo, però, Petrachi e il resto della dirigenza si stanno muovendo per piazzare quei profili che sembrano non essere utili alla causa e che possono, in qualche modo, far incassare qualche milioncino. Molti di questi rientreranno alla base dopo un anno di prestito.

È il caso, in primis, di Gregoire Defrel. L’attaccante è il profilo col prezzo più pregiato, e non a caso si sta provando a infilarlo in determinate trattative. Come nel caso dell’offerta avanzata al Cagliari per Barella, in cui è stato proposto ai sardi insieme a un conguaglio economico. C’è poi Gonalons, che ha salutato recentemente il Siviglia. Anche Bruno Peres potrebbe far ritorno anticipatamente nella Capitale: il suo prestito al San Paolo scade a dicembre, ma l’avventura non positiva può indurlo ad anticipare. In quel caso, anche con lui, si cercherà la cessione. Gerson è un altro nome appetibile, così come Verde e Antonucci. Ponce è l’unico ad aver già salutato, è di ieri infatti l’ufficialità della partenza in direzione Spartak Mosca. Discorso a parte, invece, merita Luca Pellegrini. Si è messo ancora più in mostra nel Mondiale Under 20, e diversi occhi si sono posati su di lui. La volontà della Roma è di tenerlo a farlo crescere sotto l’ala di Kolarov, ma gli ampi scenari di mercato potrebbero aprire tante strade.

Dalle cessioni di questi profili è possibile ricavare un discreto gruzzoletto, che sarà utile per svariati motivi. Il primo, come già detto, per contribuire alla sistemazione del bilancio per scacciare i fantasmi del Fair Play Finanziario. Il secondo per mettere da parte cifre che potrebbero poi essere reinvestite per pagare ingaggi di giocatori importanti. Il tempo intanto scorre: alla conclusione di giugno mancano appena 8 giorni.