Roma, Zeman: "Mi sento a casa." E sulla Juve... - Calcio News 24
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2012

Roma, Zeman: “Mi sento a casa.” E sulla Juve…

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ROMA ZEMAN TOTTI JUVENTUS NAPOLI MOURINHO – La redazione del quotidiano La Repubblica ha contattato Zdenek Zeman, alla vigilia dell’inizio del nuovo campionato. Il tecnico della Roma ha toccato vari temi, dallo stato di salute del nostro calcio alle polemiche a distanza con la Juventus, fino a incensare capitan Totti: Il calcio italiano è sporco? L’immagine è questa. A me dispiace. Sono qua da più di 40 anni, mi sento italiano, abbiamo perso credibilità nel mondo. A Roma per nostalgia o per le mie qualità? Non mi sono fatto questa domanda. Da tanti anni sento la Roma come la mia squadra. Se in passato ho detto qualche parola in più, è stato per difendere il calcio. I suoi valori. Non ho mai avuto problemi con la Juve. Io dormo tranquillo. È la Juve che si sente sempre attaccata. È ossessionata. Se nessuno si accorge della situazione in cui si è infilato il calcio, è difficile che lo possa spiegare io. La diserzione del Napoli alla premiazione in Supercoppa? Penso che c’erano precedenti, se è vero che la Juve non s’è presentata quando perse con la Lazio. Non si accetta la sconfitta. Che in Italia non si sappia perdere, si sa. Il punto ora è che non si sa nemmeno vincere. I giovani talenti? Ci sono i presupposti per dargli fiducia. Molte squadre lo faranno per necessità, sono felice che alla Roma sia per scelta. Il ‘duello’ Rossi-Ljajic? Ho provato dispiacere. Non mi aspetto che un uomo di esperienza si faccia tirare dentro certe situazioni. Differenze con Mourinho? Mourinho è fatto in un modo, così rimarrà. È un accentratore. Io sono più democratico. La permanenza di De Rossi? Chi ha buoni giocatori cerca di tenerseli. Ma so bene che esistono pure il mercato e le esigenze delle società. Cosa non mi piace dei calciatori? Il calcio è diventato uno sport individuale. Vedi questi ragazzi con le cuffie, vanno con la loro musica. Prima si parlava. Totti? Ha portato per 15 anni la Roma sulle spalle. Chi fa una cosa del genere, ha qualcosa di diverso. Qualcosa di più grande. Ha giocate che in Italia non ha nessun altro. Cosa ci si può aspettare dalla Roma? Tutto è possibile. Spero dia soddisfazioni ai tifosi. Che si comporti in modo positivo. Vince, non vince: sono cose meno importanti. I miei giovani? Destro deve farmi vedere quanto è forte. E poi aspetto Romagnoli. Un difensore. Ha delle doti. Che le mostri.