Iervolino: «Salvezza, mercato e modello: ecco la mia Salernitana» - Calcio News 24
Connettiti con noi

Salernitana News

Iervolino: «Salvezza, mercato e modello: ecco la mia Salernitana»

Pubblicato

su

Salernitana

Ha parlato il neo presidente della Salernitana, Danilo Iervolino, dal mercato al futuro della squadra campana

Danilo Iervolino ha parlato al Corriere dello Sport da neo presidente della Salernitana. Ecco le sue parole sul futuro e sul mercato:

ACQUISTO SALERNITANA«Nelle ultime ore. E’ intervenuto un sussulto del senso del dovere pensando all’eventuale esclusione del club.»

EMOZIONI«Sono felice ed entusiasta di essere qui. Ho anche tanta responsabilità perché so il rapporto tra squadra e tifosi. A me piacciono le sfide e lancerò il cuore oltre all’ostacolo. Ce la metteremo tutta per restare in Serie A.»

CALCIO«Il calcio è una grande passione. Dedico a mio padre Antonio questo traguardo. Fu lui a portarci allo stadio per la prima volta.»

SITUAZIONE ECONOMICA«Le società di calcio oggi devono mettere in sicurezza i conti in primis. Serve una gestione attenta per creare solidità finanziaria a medio lungo-termine.»

MERCATO«Mi auguro di perfezionare quanto prima il trasferimento delle quote e di poter iniziare a fare mercato. Credo ancora che la Salernitana possa salvarsi.»

VENEZIA«Ai ragazzi dirò di giocare con la consapevolezza della vicinanza della nuova società. Sfida con il Venezia fondamentale.»

RAPPORTO CON SALERNO«Con Salerno ho un rapporto straordinario. Ho fondato l’università telematica Pegaso ed è andata molto bene. E’ un buon auspicio per fare bene anche con la Salernitana.»

OBIETTIVI A BREVE E MEDIO PERIODO«Nel breve periodo voglio salvare la Salernitana, nel medio-lungo lavorare sulle strutture e puntare sui giovani.»

MODELLO«Il mio modello è quello di seguire l’esempio delle cantere spagnole, crescere giovani talenti e portarli alla ribalta internazionale.»

RIBERY«Dovrà essere il faro e la guida per tutti i giovani che credono in lui. Lo inviterò a mettere al servizio della squadra la sua grande esperienza.»