Sampdoria, Ferrero: «Cambiasso ha detto no, Romero da big» - Calcio News 24
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2014

Sampdoria, Ferrero: «Cambiasso ha detto no, Romero da big»

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ferrero sampdoria giugno 2014 ifa

Le parole del nuovo presidente blucerchiato tra retroscena e progetti.

CALCIOMERCATO SAMPDORIA FERRERO – Oggi si apre la nuova stagione per la Sampdoria, la prima per Ferrero alla guida del club blucerchiato. I tifosi si aspettano un regalo dal nuovo presidente, ma non sarà Esteban Cambiasso: «L’ho contattato, ma non giocherà più in Italia per non tradire l’Inter. Posso però anticipare che porterò al Ferraris il premio Oscar Natalie Portman. Sarà la madrina blucerchiata», ha dichiarato ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”, dove ha parlato anche del suo innamoramento per la Sampdoria: «Nel tempo, mi hanno offerto praticamente tutte le squadre del Sud, Bari e Salernitana comprese, oltre a Bologna e persino Fiorentina. Non volevo però sembrasse mia intenzione imitare Vittorio Cecchi Gori. Edoardo Garrone è un gran signore, la sua è una famiglia perbene. Non mi reputo più bravo di lui, ma ora voglio mettere a posto questa meravigliosa azienda che perdeva tantissimi soldi, forse perché lui delegava molto, a differenza mia, che non ho consiglieri. Io non faccio finanza, ma impresa».

MATRIMONI E DIVORZI – Il presidente blucerchiato ha parlato poi del “divorzio” da Ariedo Braida e della stima per Sinisa Mihajlovic, ma anche dei progetti che ha in mente: «Braida? È una persona fantastica, ma non posso permettermi uno che avrebbe dovuto prendere 1,6 milioni. Ne vale 3, però qui mi serve una 500 Abarth: bassa cilindrata, prestazioni elevate. Lo ringrazio. Spero di incontrarlo nella prossima vita, un po’ meno esoso e più fattivo. Reputo il calcio molto simile al cinema o alla tv.  Mihajlovic è il nostro Don Matteo, l’eroe Samp.  Promesse? Lui le ha fatte a me. Deve vincere con sei squadre (le romane, Juve, Napoli, la Viola e il Genoa, ndr). Sinisa è un grande uomo, entrambi veniamo dal nulla. Potrebbe essere il papà dei giocatori, io la mamma. Siamo la coppia più bella del mondo. Questa Samp vi farà divertire. E mi fermo qui. Il mio motto è: “Volare basso e schivare il sasso”. Al sindaco Doria e alle istituzioni dico: fatemi lo stadio. Questa città va svegliata. Poi voglio riportare i tifosi contrari alla tessera in trasferta, garantirò io per loro. E poi la legge-Maroni va cambiata. Perché schedare tutti?».

LE CRITICITA’ – Infine, Ferrero ha parlato dei nodi da sciogliere in casa Sampdoria: «Serve una via d’uscita agli allenatori pagati che stanno a casa e ai procuratori. Rossi non ha voluto fare una transazione, allenerà i fuori rosa. Romero? È il momento giusto per trovare uno squadrone».