Sampdoria, Gabbiadini: «Juventus? Non ci speravo. Ho un debole per la Premier» - Calcio News 24
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2014

Sampdoria, Gabbiadini: «Juventus? Non ci speravo. Ho un debole per la Premier»

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gabbiadini azione sampdoria marzo 2014 ifa

Le parole dell’attaccante tra Mondiali, mercato e sogni.

CALCIOMERCATO SAMPDORIA JUVENTUS GABBIADINI – Invitato a giocare al Vip Master di tennis dei calciatori, Manolo Gabbiadini, un perfezionista di natura, si è presentato dopo una preparazione approfondita ed, infatti, ha vinto. Sullo sfondo la comproprietà tra la Sampdoria e la Juventus, che dovrà essere risolta fra un anno, ma l’attaccante, intervenuto ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”, parte dal sorprendente flop dell’Italia ai Mondiali: «E’ normale pretendere tanto dall’Italia, ma il Mondiale è così: qualche big esce subito. Poca fiducia ai giovani? In Italia si punta più facilmente su stranieri magari sconosciuti che vengono pagati tanto. E’ una cultura che sta cambiando troppo lentamente. Poi succede che perde la Nazionale e allora si aprono processi. Però questo problema ci sarebbe stato anche se l’Italia fosse andata avanti nel Mondiale. E ora bisogna stare attenti a fare i passi giusti. Io nel nuovo ciclo? Ci spero. Vorrei prima fare davvero bene in campionato: passa tutto da lì. Più facile giocando nella Juventus? Non credo. Immobile e Cerci sono andati al Mondiale giocando nel Torino. Io ho uno splendido rapporto con Mihajlovic e sto bene alla Samp. Vorrei migliorare e segnare di più: l’anno scorso ho fatto 8 gol. Devo essere più cattivo e non solo in area».

TRA REALTA’ E SOGNI – L’attaccante della Sampdoria ha parlato del mancato ritorno in bianconero, della possibilità di trasferirsi all’estero se arrivasse una proposta interessante e della nuova stagione blucerchiata: «Ritorno alla Juventus? Non ci ho mai creduto. Vedremo cosa accadrà l’anno prossimo. Finalmente non ci saranno più le comproprietà. Mihajlovic? E’ uno diretto, vero: ce ne sono pochi così. Se pensa di doverti dire una cosa, nel bene o nel male, te la dice. Ed è molto preparato tatticamente. Cosa penso di Ferrero? Che sia serio come Garrone, che abbia voglia di far parte del nostro gruppo. Accetterei un’offerta dall’estero? Sì. Ho un debole per la Premier. Ma Caldirola, che gioca nel Werder, mi ha parlato benissimo della Bundesliga e mi ha detto che non tornerà più da noi. La Germania anni fa sembrava l’Italia di adesso: ecco perché penso che si possa tornare in alto rapidamente. A patto di non perdere tempo. Sogno nel cassetto? La mia ambizione è vincere un Mondiale per regalare una grandissima gioia a tutti gli italiani».