Palombo: «Frosinone, un affare di famiglia»

Il capitano della Sampdoria ha un legame particolare con i ciociari

Frosinone in Serie A ufficialmente da ieri: un risultato inaspettato, incredibile e sorprendente. Un risultato che forse farà felice anche il capitano della Sampdoria Angelo Palombo, originario di Ferentino, paesino a 14 chilometri da Frosinone appunto. Raggiunto ieri dai microfoni di Tuttosport, poco dopo la partita (persa) con la Lazio, Palombo ha parlato anche del rapporto con la propria terra e del Frosinone prossima Cenerentola del massimo campionato, contro ogni pronostico e contro ogni possibile diffidenza iniziale. 

PALOMBO DA FERENTINO – Così Palombo: «Sono felicissimo, è una grande gioia e un motivo di orgoglio per me. Conosco molti giocatori, sapevo quanto fossero forti. Ho fatto il tifo per tutta la stagione, non me lo sarei aspettato». Qual è stato il segreto del Frosinone quest’anno? «La rosa solida e compatta. Ma soprattutto il grande lavoro di Roberto Stellone, che ha guidato il gruppo con grande intelligenza». La famiglia Palombo collabora da un po’ di tempo con la squadra ciociara, ecco in che modo: «E’ successo tutto per caso. A Ferentino, adiacenti all’azienda di pulizie di papà c’erano dei campi da calcio quasi abbandonati. Hanno chiesto a mio padre Aldo di rimetterli a posto e grazie al lavoro di mio fratello Davide è nato un centro dove lavorano i ragazzi dell’Accademia Frosinone».