Sarà ancora l’Udinese di Guidolin: si riparte con un attacco da sogno - Calcio News 24
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2013

Sarà ancora l’Udinese di Guidolin: si riparte con un attacco da sogno

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Il tecnico veneto, rinnovando fino al 2017, ha ritrovato entusiasmo: l’Udinese è pronta a stupire tutti

Da molti definito il Ferguson italiano, da tanti altri un ottimo allenatore che non riesce a gestire la pressione al momento del salto di qualità: la certezza è quella che Francesco Guidolin ha scelto di legarsi praticamente a vita con la sua Udinese – ufficializzato il rinnovo del contratto fino al 2017 – ed è pronto a sorprendere tutti ancora una volta.

RISULTATI DA SBALLO – Terza qualificazione europea consecutiva e le prime due sarebbero state addirittura in Champions League se non fosse stato per il doppio esito amaro dei preliminari d’accesso alla massima competizione europea: retrocessione in Europa League, così come Europa League sarà nella prossima stagione dopo la splendida rimonta effettuata nel recente campionato dopo la falsa partenza che aveva lasciato presagire scenari del tutto differenti. E’ da rintracciare qui l’enorme valore del lavoro svolto da Francesco Guidolin: nonostante l’infallibile meccanismo del processo ricerca talento – valorizzazione – vendita con plusvalenza il tecnico è sempre stato in grado di trovare le coordinate adatte per rilanciare squadre sempre rinnovate e ringiovanite per largissimo tratti. La società avrebbe potuto fare uno strappo alla regola almeno durante la scorsa estate, dove dopo un’eliminazione ai preliminari con l’Arsenal si riproponeva lo scenario dei preliminari di Champions League con il più modesto Braga ma i Pozzo hanno deciso ancora di cedere diversi pezzi pregiati e di fatto rinunciare – o meglio ostacolare – al buon esito del doppio confronto europeo.

L’UDINESE RIPARTE ANCORA DA GUIDOLIN – L’uomo forte del progetto friulano: la pedina irrinunciabile, così è ritenuto Francesco Guidolin dai Pozzo. La proprietà, dopo le esitazioni del tecnico nel drammatico post Udinese-Braga di un anno fa, ha convinto il tecnico veneto a rinsaldare il legame con il club friulano fino al 2017, di fatto avviando un ulteriore ciclo sotto la gestione Guidolin. Che ha ritrovato motivazioni ed è già pronto ad affrontare i prossimi turni preliminari di Europa League per assicurarsi l’ennesima partecipazione europea di una squadra divenuta un modello a livello internazionale: bilanci in attivo, valore aggiunto che si fonda su un sistema di scouting tra i più attrezzati nel panorama mondiale e su un ambiente che non pone difficoltà nel percorso di crescita dei giovani talenti. La macchina funziona fino al momento del tanto atteso salto di qualità, che dovrebbe prevedere la permanenza dei prospetti più validi ma che in effetti si traduce praticamente sempre in cessioni milionarie che poi riavviano il processo di ricerca di nuovi talenti tali da aggiungere linfa vitale ad un’idea perseguita con puntuale precisione.

PUNTI DI FORZA ED EVENTUALI DEBOLEZZE DELLA PROSSIMA UDINESE – Il tratto distintivo sarà un attacco super: Antonio Di Natale, dopo aver rinnovato il suo legame con il club friulano fino al 2015 e di fatto legandosi a vita alla maglia dell’Udinese, è pronto a lanciare la sfida che lo separa dai 200 gol nel campionato italiano. In coppia con il fenomeno Muriel: undici reti per il colombiano in metà stagione – fuori tutto il girone d’andata dopo il pesante infortunio all’anca che ha inoltre compromesso la sua preparazione atletica estiva – peraltro soltanto parzialmente impiegato da titolare. Con una preparazione ed un’intesa rafforzabili nel corso dell’attuale precampionato i due sono pronti a fare faville: ai due si aggiungerà quel Nico Lopez che si è segnalato con forza nel Mondiale under 20 appena disputato in Turchia e nel quale il suo Uruguay ha centrato la finale. Un attacco da sballo, un centrocampo piuttosto immutato ed un pacchetto difensivo da integrare: la nuova grande sfida della dirigenza bianconera è quella di trovare un valido sostituto a Mehdi Benatia ed un portiere affidabile in attesa del pieno recupero di Brkic in modo tale da conservare la solidità generale della squadra e puntare ancora a risultati degni di nota. Degni del recente passato di un club pronto ancora una volta a sorprendere tutti.