Sarri: «Cagliari? Valuto tutto, anche Inghilterra e Grecia»

L’ex tecnico dell’Empoli: «E’ stata una decisione dolorosa, ma necessaria»

Maurizio Sarri cerca una squadra. L’ex tecnico dell’Empoli ha rassegnato oggi le dimissioni al club toscano, e adesso passa al vaglio il suo futuro. E in questo futuro potrebbe esserci anche l’ipotesi di star fermo un anno, come afferma lo stesso Sarri a Sky Sport: «Dipende più da altri che da me, poi vediamo. Penso che nei prossimi cinque o sei giorni le panchine italiane andranno a posto, se ci rientro bene, altrimenti starò fermo. Cagliari? Vediamo. Chiaramente ci sono piazze importantissime anche in Serie B, e Cagliari è una di queste, che uno può valutare. Ma perdere la Serie A pesa in maniera enorme. Ci stanno tutte le valutazioni. Ma sto pensando anche di star fermo e studiare, andando in giro per l’Europa. Terrò in considerazione anche se arriverà qualcosa di serio dall’estero».

LE IPOTESI – Sarri ha proseguito: «La Grecia? A me piacerebbe molto restare in Italia, in alternativa andare in Inghilterra, e lì in qualsiasi categoria. E’ chiaro che in questo momento il privilegio va all’Italia, visto che dall’Inghilterra nessuno mi cerca (ride, ndr). Turbato dall’addio all’Empoli? E’ qualcosa di pesante, sono stati tre anni importantissimi dal punto di vista sportivo per i risultati ottenuti, ma anche dal lato umano, perchè il rapporto è stato di grande legame con tutti. Lì lascio un ambiente con cui mi sono trovato completamente bene, compresi i tifosi. So benissimo che non mi sarà dato l’affetto che mi è stato dato ad Empoli, ma nella vita bisogna prendere decisioni dolorose -ha affermato Sarri-. Bisognava capire che il ciclo è finito, e avere la forza di farsi del male. La Sampdoria e Ferrero? Lui è vulcanico, poi si ferma e dimostra di essere una persona intelligente. Credo che però abbia fatto la scelta giusta, sono contento per Zenga. Zenga è stato uno dei pochissimi che all’inizio del campionato disse di fare il tifo per me, e adesso ricambio e dico che tifo per lui. La Fiorentina? Non mi ha cercato, e neanche il Napoli. Paok o Olympiacos? Non solo so, non sono esperto di squadre greche».