Sassuolo, Acerbi: «Ora sto bene, non mi sono mai arreso» - Calcio News 24
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2014

Sassuolo, Acerbi: «Ora sto bene, non mi sono mai arreso»

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acerbi sassuolo tuta 2013

Il difensore racconta il suo dramma personale

ACERBI SASSUOLO – Adesso Acerbi sta bene, il difensore del Sassuolo sembra essere guarito dopo il tumore che lo ha colpito l’anno scorso e si appresta a tornare in campo. Acerbi stesso ha detto: «Io ho molti amici nel calcio, tra questi Paloschi, Dainelli o Bonazzoli, uno come lui nel calcio non l’ho mai visto, non ha avuto quel che si meritava. Ho giocato però con grandi calciatori, tra cui Robinho, fa delle cose che noi umani nemmeno immaginiamo».

BENE – Acerbi ha aggiunto: «Io ora sto bene, davvero. Il 19 faccio gli esami del sangue, poi il 26 mi porto un preparatore atletico a Forte dei Marmi e lì comincio a lavorare in un certo modo. Voglio essere in forma al ritiro del Sassuolo. Il 28 luglio ho l’ultima visita importante e saprò se avrò l’idoneità, ma sto bene. E’ stata dura, ho avuto la fortuna di avere accanto mio fratello Federico, che ha deciso di rimanermi accanto. Meglio lui di mia mamma, perché avrei litigato con lei, ero nervoso e non volevo mi vedesse malato».

CHEMIO – Ancora Acerbi: «Non ho mai avuto paura di non farcela, sono uno che non si arrende con facilità e infatti non mi sono mai arreso. E’ stata dura quando ho fatto la prima volta la chemioterapia, cadono tutti i capelli e fai fatica a fare tutto, pure a mangiare. Io sono comunque rimasto sempre uguale, cercavo di non parlare della vicenda, ora vorrei nemmeno più parlarne. Mi ha fatto comunque male leggere quelle cose sul doping».

RIMPIANTO – Infine a La Gazzetta dello Sport Acerbi ha concluso: «Sassuolo è una bella famiglia, ci si sente a casa. Squinzi è super. Di Francesco è sincero, mi ha voluto a Sassuolo e darò tutto. E’ bravo e ha la dote di dare una possibilità a tutti, uno sa che prima o poi avrà l’occasione. Mi ha insegnato tanto anche Atzori, mi ha detto che se uno ci crede ha sempre quel che vuole. Milan? E’ un rimpianto, anche se nel momento difficile mi son stati vicini e Ambrosini mi ha fatto una grande impressione».