Schick: «Roma in confusione, ma il Real non è più così forte»
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Schick razionalizza: «Roma in confusione, ma il Real non è più tanto forte»

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Schick ammette il periodo delicato in casa Roma ma, dal ritiro della Repubblica Ceca, lancia comunque la sfida al Real Madrid in Champions League

L’inizio della Roma è stato un po’ stentato, impossibile dire il contrario: Patrick Schick non ha problemi ad ammettere lo stato confusionale giallorosso, ma guarda comunque avanti sperando per il meglio. Proprio l’attaccante ceco è uno dei tanti dilemmi da sciogliere – e dovuti principalmente all’abbondanza – di Eusebio Di Francesco quest’anno: al momento Edin Dzeko è titolare inamovibile in avanti, per lui pochi spazi. Nonostante tutto però, la squadra non decolla… «Sono arrivati tanti giocatori, credo undici o di più, tra cui anche parecchi giovani. Dall’altra parte sono partiti Alisson, Radja Nainggolan e Kevin Strootman, cioè tre titolari. C’è un po’ di confusione durante la partita, ma credo comunque che la squadra sia buona. Dobbiamo assestarci», ha confessato nel corso di una conferenza stampa in nazionale, con la Repubblica Ceca, ieri l’ex Sampdoria.

Non cambiano comunque gli obiettivi stagionali, tra cui anche quello di superare un girone particolarmente ostico che vede il Real Madrid campione in carica come avversario più difficile della Roma: «Il Real non credo sia forte tanto quanto lo scorso anno senza Cristiano Ronaldo: noi puntiamo al primo posto. In fondo anche loro sono umani e sbagliano come tutti i passaggi…», ammette senza problemi Schick, considerando dunque i giallorossi quasi come favoriti del proprio raggruppamento. Se ci sarà modo anche per lui di scendere in campo, resta comunque un dilemma grosso… «Sono un po’ triste per non aver giocato dall’inizio e non aver segnato contro il Milan, ma comunque mi sono sentito molto bene. Sono in forma». Per tutti il resto, si vedrà stagione natural durante.