Sconcerti: «Difficoltà di Allgeri? Non c'è più cultura juventina» - Calcio News 24
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Sconcerti: «Difficoltà di Allgeri? Non c’è più cultura juventina»

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mario sconcerti

Nel suo editoriale Sconcerti critica la Juventus e per certi versi difende le difficoltà incontrate da Allegri

Nel suo editoriale sul Corriere della Sera, Mario Sconcerti ha parlato della situazione della Juventus. Ecco le sue parole

LE PAROLE – «Perché sono costati 700 milioni in aumenti di capitali decisi non per investire ma per coprire perdite. La differenza dei calciatori è tutta lì. Ma ci sono confronti altrettanto importanti. Alla partenza della stagione 2017, il presidente onorario era Giampiero Boniperti. Ceo era Marotta, direttore sportivo Paratici. Oggi dopo Agnelli è rimasto Nedved. Dai vertici alle basi dirigenziali non c’è più storia della Juve, è difficile pensare ormai anche Nedved come esempio della grande cultura juventina. (…) Di fedele è rimasto Allegri, che però ha un difetto: ha un contratto che lo rende più forte della stessa Juve: quattro anni a 9 milioni netti, una settantina nel totale lordo. Tra i suoi dirigenti, chi può essere sicuro di essere ancora lì fra quattro anni? Forse nemmeno Agnelli».