2012
Serie A – ottava giornata, Lazio-Milan: le pagelle
LAZIO MILAN PAGELLE – Al termine di Lazio-Milan la redazione di CalcioNews24 ha stilato le pagelle dei giocatori che hanno preso parte all’anticipo serale dell’ottava giornata della Serie A.
LAZIO
BIZZARRI 6: sembrava sceso in campo solo per timbrare il cartellino, ma nel secondo tempo la musica è cambiata e gli interventi sono aumentati. Quando ha potuto ci ha messo una pezza, sul gol di El Shaarawy non è bastato sfiorare la palla.
KONKO 6: poco coinvolto nella manovra, si vede poco e nel secondo tempo soffre le incursioni avversarie.
BIAVA 6: soffre la verve di El Shaarawy, ma pian piano cresce e acquista sicurezza.
DIAS 6: un po’ sorpreso sui lanci lunghi, verrà ricordato per il provvidenziale salvataggio sul quasi gol di El Shaarawy al 26’ del primo tempo.
LULIC 5.5: si muove bene in fase offensiva, meno bene quando si tratta di difendere.
CANDREVA 8: da quando è alla Lazio è rinato. Gioca con impegno, abnegazione e tanta qualità. Altro gol di pregevole fattura, che ha costretto Amelia ad alzare bandiera bianca (Brocchi dal 37’ st, sv).
GONZALEZ 6.5: ha trascorso le ultime settimane tra voli aerei e nazionale, non ha retto fino alla fine, ma si è sacrificato tanto in fase di copertura, strappando gli applausi e i complimenti per l’impegno (Cana dal 26’ st, partecipa alla “resistenza” biancoceleste, succube negli ultimi minuti del forcing del Milan).
LEDESMA 6: il modulo messo in campo dal Milan lo ha costretto a chiamare i rinforzi, soffocato com’era dai mediani rossoneri. Meno incisivo del solito, resta comunque fondamentale per le geometrie biancocelesti.
HERNANES 7.5: Stanno per terminare i complimenti per il Profeta, che anche oggi ha lasciato la sua firma.
MAURI 5.5: il peggiore tra i biancocelesti, è risultato meno incisivo stasera con I suoi tagli (Cavanda dal 13’ st, 5.5: si allinea alla sofferenza dei compagni).
KLOSE 7: classico bomber di razza, che sembra esser incappato in una serata no e poi alla prima occasione dimostra tutta la sua forza.
PETKOVIC 8: accolto da un pizzico di scetticismo, l’allenatore della Lazio è riuscito a costruire una squadra in grado di offrire bel gioco e al tempo stesso di essere concreta. I giocatori si muovono a memoria, come se Petkovic fosse in panchina da una vita, ma bisogna migliorare alcuni aspetti della fase difensiva, del resto il calo del secondo tempo è stato più fisico che psicologico.
MILAN
AMELIA 5.5: incolpevole sul gol di Klose, lasciato libero dalla difesa rossonera, impotente sulle prodezze di Hernanes e Candreva.
ABATE 5.5: nel primo tempo viene frenato da Gonzalez, nel secondo si mostra più intraprendente, ma le sue sgroppate sulla fascia sono poco incisive.
BONERA 5: si starà ancora riprendendo dalle doppie finte di Hernanes, in stato confusionale per tutto il primo tempo, torna a respirare nel secondo quando la pressione si è fatta meno pesante.
YEPES 6: buone chiusure, più lucido del suo collega, si fa vedere anche in avanti.
ANTONINI 5.5: poco brillante e lucido, non gioca con la dovuta precisione (Bojan dal 39’ st, sv)
DE JONG 6: non ha la stessa visione di gioco di Pirlo, i suoi lanci lo dimostrano ampiamente, ma ci mette grinta e cuore, come nell’occasione del suo gol.
MONTOLIVO 5: fantasma in campo, è evidente che il vestito cucitogli da Allegri non è comodo come quello di Prandelli.
NOCERINO 5: irriconoscibile, non è nemmeno l’ombra del giocatore visto la passata stagione (Pato dal 6’ st, 6: il suo ritorno in campo è una buona notizia per il Milan, che ha bisogno più che mai della sua verve e dei suoi guizzi in attacco).
BOATENG 4: il peggiore fra I rossoneri, costringe Allegri al cambio all’inizio del secondo tempo (Emanuelson dal 1’ st, 6.5: riesce a cambiare il volto alla squadra, spingendola in avanti. Efficaci i suoi cross e le sue scorribande sulla fascia).
EL SHAARAWY 6.5: la sua freschezza, il suo estro e la sua genialità sono una delle poche note positive della serata.
PAZZINI 5: l’inserimento di due esterni d’attacco dimostra che il rombo non è il modulo adatto per l’attaccante, che mostra comunque qualche difficoltà davanti alla porta.
ALLEGRI 5: ritenerlo unico responsabile del momento negativo del Milan è sbagliato, certo il tecnico rossonero ci ha messo anche del suo: dovrebbe avere il coraggio di “bocciare” Boateng e l’intelligenza tattica di varare un modulo che sappia esaltare le doti di Pazzini.