Suso rivela: «In estate ho detto no all'Inter! Montella? C'era bisogno di cambiare. Sul futuro...» - Calcio News 24
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Suso rivela: «In estate ho detto no all’Inter! Montella? C’era bisogno di cambiare. Sul futuro…»

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Il giocatore del Milan, Suso, ha parlato in vista del derby di domani sera. Ecco le rivelazioni dello spagnolo

Derby tra Milan e Inter. Suso avrebbe potuto giocare la gara di domani sera a maglie invertite! Sì, in estate si è parlato di una presunta offerta dell’Inter per il giocatore spagnolo. Il calciatore rossonero, intervistato a “La Gazzetta dello Sport“, ha confermato la proposta interista: «In estate mi hanno fatto un’of­ferta. Io avevo appena cambia­to procuratore e loro hanno parlato con lui. Poi quello che ha risposto il Milan al mio agente non lo so, io avevo le idee chiare: volevo stare qui e rinnovare».

Il giocatore ha le idee meno chiare sul futuro: «Potevo andare via anche pri­ma di rinnovare, ma qui sto be­ne e sono molto contento. Poi nel calcio non c’è “per tutta la vita”, e ora è importante finire bene la stagione». Lo spagnolo, che è rimasto sorpreso da Romagnoli, teme Rafinha più di Icardi, e spera di essere decisivo con un assist. Il giocatore non ha criticato Montella, a differenza di Kessié: «Qui c’era bisogno di cambiare ma io dovrò ringraziare per sempre Montella. Ognuno ha il suo modo di allenare e magari lui a Siviglia vincerà la Champions, di sicuro lavorava in maniera diversa. Quando vincevamo con lui, nessuno diceva nulla sul metodo».

Suso è stato protagonista, suo malgrado, di un episodio con Milinkovic-Savic nella semifinale di Coppa Italia: il giocatore serbo avrebbe lanciato uno sputo nei confronti dello spagnolo. Questa la replica del giocatore del Milan: «Non mi sono accorto di nulla, me l’ha detto Donnarumma e mia mamma poi mi ha mandato la notizia. Sono cose che non si devono fare mai. Io non le faccio mai, ma ognuno è diverso. E comunque in finale ci siamo noi, lui no». Suso ha esaltato Gattusoha passione e parla con tutti»), Cutrone («è nel posto giusto al momento giusto») e non ha dubbi su cosa scegliere tra quarto posto ed Europa League: «Quarto posto. Se vinci l’Euro­pa League e poi in campionato arrivi decimo, che senso ha?».