Tacchetti a spillo - Cristina Pedrotti: «Juventina, ma per amore di De Luca tifo Atalanta» (FOTOGALLERY) - Calcio News 24
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2014

Tacchetti a spillo – Cristina Pedrotti: «Juventina, ma per amore di De Luca tifo Atalanta» (FOTOGALLERY)

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Cristina Pedrotti, è una fotomodella e valletta di Diretta Stadio 7 Gold.  Solare, di bella presenza, ha  mosso i suoi primi passi nel mondo della moda partecipando a diversi concorsi di bellezza tra cui Miss Padania, arrivando sino in finale.  La sua esperienza lavorativa nel mondo della televisione, inizia facendo l’inviata presso una tv locale Teleboario. La svolta, nel mondo televisivo è avvenuta quando è stata chiamata a ricoprire il ruolo di collaboratrice per  Diretta Stadio 7 Gold, famoso programma sportivo che le ha permesso di lavorare con professionisti del settore e giornalisti sportivi del calibro di  Elio Corno e Tiziano Crudeli. Amante del calcio,  la sua  squadra del cuore è da sempre la Juve ma oggi però è anche tifosa dell’Atalanta, scelta quest’ultima dovuta al legame sentimentale con Giuseppe De Luca, attaccante della squadra bergamasca.

Sull’onda del successo del programma sportivo Diretta Stadio in onda su la 7Gold, come definisci la tua  esperienza di collaboratrice in questo programma?

È una esperienza bellissima che sicuramente porterò sempre dentro me; ho avuto modo di conoscere delle persone molto valide lavorativamente parlando e sopratutto ho riscontrato molto successo da parte del pubblico il quale mi ha sempre riempita di complimenti e sostenuto; tutto ciò ha fatto sì che apprezzassi ancora di più il mio lavoro di collaboratrice e che questo mi portasse ad impegnarmi al massimo.

Come sei riuscita ad entrar a far parte dello staff di Diretta Stadio?

Sono entrata a far parte dello staff partecipando a un casting annunciato su internet, ho incontrato il regista e il week end successivo ho iniziato subito la trasmissione, ricordo ancora che era un sabato.

Secondo te, qual è la chiave del successo del programma?

Secondo me la chiave del successo di questo programma è il calcio messo in un contesto divertente,  dove dei professionisti quali Elio Corno e Tiziano Crudeli, mettono in evidenza tutta la loro tenacia, passione e amore che hanno nei confronti della loro squadra, per loro è una vera e propria fede. Il telespettatore, ovviamente interessato ai risultati calcistici, viene imbattuto in una situazione dove dei personaggi animano e commentano le partite in modo spontaneo e sarcastico, tutto ciò attira sicuramente l’attenzione del pubblico.

Nel vostro studio settimanalmente ti trovi a lavorare fianco a fianco con Tiziano Crudeli e Elio Corno, due icone del giornalismo sportivo italiano. Cosa sei riuscita ad imparare da loro? E quale sensazione provi ogni volta che nasce un battibecco o che vedi svolgersi uno dei loro classici show?

Da Tiziano Crudeli ed Elio Corno, ho appreso la capacità di proseguire per la mia strada nonostante magari molte volte non vieni capita o vieni giudicata negativamente dalle persone. Loro nonostante i vari insulti gratuiti che ricevono dal pubblico e i pareri contrastanti vanno avanti per la loro strada con tenacia e con la convinzione di quello che è il loro lavoro.
Ogni volta che nasce un dibattito molto acceso mi è sempre venuto da sorridere e mi faccio delle gran risate; poi dipende dall’argomento, più di una volta ho preso parte esponendo la mia idea, ho anche io un cervello e se mi sento tirata in causa magari per la mia squadra del cuore sono ben contenta di rispondere.

Se tu dovessi redigere una classifica degli episodi più divertenti che ti sono capitati durante la trasmissione, quale metteresti al primo posto?

Beh, al primo posto degli episodi più divertenti, metterei sicuramente quello in cui Gullo inseguiva Crudeli per tutto lo studio: alla fine gli hanno nascosto una valigetta e lui la cercava come un pazzo, li mi sono fatta certe risate…

Lavori e vivi a stretto contatto con il mondo del calcio, ma tu sei tifosa di una squadra in particolare?

Sì, la mia squadra del cuore è la Juve, il mio cuore è sempre stato bianconero, grazie a mio papà super tifoso anche lui della Juventus. Ad oggi però sono diventata anche tifosa dell’Atalanta. Vado sempre allo stadio e la seguo molte volte anche in trasferta quindi la mia fede calcistica si è un po’ sdoppiata.

Esiste un calciatore o sportivo che eleggeresti icona da prendere ad esempio?

Un’icona sicuramente positiva e da seguire secondo me é Francesco Totti. È un grande uomo dentro e fuori dal campo. Fa parecchia beneficenza e sopratutto quando ho avuto il piacere di conoscerlo mi ha impressionato la sua semplicità. Inoltre nonostante le numerose offerte ricevute da altre squadre, é sempre rimasto fedele alla sua squadra, la Roma, e questo gli fa sicuramente onore.  

Cristina, noi siamo un magazine che parla di calcio, oltre al tuo lavoro il calcio fa parte della tua vita? Nella tua famiglia hai sempre respirato  l’aria magica di questo sport?

Beh, posso rispondere che il calcio fa parte della mia vita e sopratutto la persona più importante della mia vita ha sposato questo sport come lavoro. Quando ero piccola mio padre guardava sempre alla tv le partite di calcio o le notizie sportive ed io quindi ho sempre seguito il calcio . Mi sono ritrovata casualmente a lavorare in questo mondo e ad oggi in casa mia come sempre la tv é accesa su un canale che trasmette notizie di calcio, questo anche perché il mio compagno preferisce ovviamente una bella partita di Champions a un bel film. È strano perché la mattina generalmente le donne mentre prendono il caffè non guardano di certo la gazzetta dello sport, io sono l’eccezione.  

Sappiamo che sei legata sentimentalmente all’attaccante dell’Atalanta Giuseppe De Luca. Come descriveresti le difficoltà nel gestire il rapporto con uno sportivo? Sei per caso gelosa del sentimento che solitamente, lega un calciatore alla propria squadra ed ai propri compagni?

Sì, viviamo insieme e ho dovuto cambiare città per seguire lui.  Il nostro è un rapporto normale, siamo due persone estremamente semplici e sia il suo lavoro che il mio non ci hanno cambiati. Facciamo cose assolutamente normali che fanno tutte le coppie che si amano. Ovviamente facciamo dei sacrifici e ci impegnamo per il nostro futuro. Bisogna essere molto comprensivi e sopratutto bisogna avere molta fiducia l’uno dell’altro, cosa che a noi non manca. Le difficoltà quando due persone si amano sono minime ed insieme si possono superare tutti gli ostacoli, non è facile vivere lontano da casa e dagli amici e non è facile sopportare il suo umore dopo che una partita che va male o ci sono difficoltà durante il campionato, calcisticamente parlando, bisogna trasmettere a un giocatore tranquillità e serenità, sopratutto supportarlo sempre e quando necessario guidarlo un pó.
Non sono assolutamente gelosa del suo legame con la squadra e con i suoi compagni, non vedo perché dovrei esserlo. Posso essere  solo che felice se lui si trova bene nel suo club ed inoltre anche io ho stretto amicizia con delle mogli di suoi compagni di squadra e molte volte andiamo a cena tutti insieme.

Permettici una piccola curiosità privata, che probabilmente sempre ti chiedono. Ma quando vi siete conosciuti, cosa ti ha fatto comprendere che avevi incontrato un compagno per la tua vita? Come lo hai conosciuto?

Quando ci siamo conosciuti inizialmente non avrei mai pensato che lui potesse diventare l’uomo della mia vita anche perché ci legava solo un rapporto di amicizia, io sono molto amica del suo procuratore. Poi frequentavamo più o meno gli stessi posti a Milano anche se non ci eravamo mai incrociati, ci siamo conosciuti una sera casualmente. Giuseppe è una persona splendida, nel periodo natalizio mi aveva portato in un posto dove vendevano addobbi di natale e abbiamo acquistato un albero di natale, siamo rimasti in casa sua tutta sera ad addobbarlo come due bambini felici, liìì ho capito che la semplicità di quel gesto mi aveva regalato uno dei giorni più belli e felici della mia vita e che probabilmente lui mi avrebbe regalato sempre attimi di felicità; è riuscito a farmi innamorare di lui e da lì in poi non ci siamo più lasciati.

Al di là del solito clichè calciatore-soubrette televisiva, cosa pensi leghi così tanto delle belle ragazze che lavorano in televisione ai calciatori?

Secondo me non c’è una regola. Io conosco molte compagne di calciatori che non hanno niente a che fare con il mondo della televisione. Sicuramente favoriscono gli incontri tra show-girl e calciatori i posti che vengono frequentati. Generalmente sono gli stessi, dai ristoranti ai locali alle discoteche.
 

Pensi che Giuseppe possa cambiare squadra in estate? Milano e Bergamo sono molto vicine, ma qualora dovesse allontanarsi, come penseresti di gestire il rapporto? Lo seguiresti?

Se può cambiare squadra o meno? Non penso e sinceramente non lo so perché il campionato non è ancora finito e giustamente sono cose che verranno valutate più avanti.
Io e lui conviviamo e anche se dovesse cambiare squadra io ovviamente lo seguirei con il nostro cane Matilda, che per noi è come una figlia, siamo una famiglia a tutti gli effetti.

Sbirciando sul tuo profilo Twitter, abbiamo notato che posti con orgoglio le foto delle imprese del tuo ragazzo. Ma nella vita di Cristina che importanza hanno i social network?

Sì, io sono la prima persona che crede in lui e che è orgogliosa di ciò che fa. Gli auguro il meglio e lo supporto sempre. Per me i social network sono importantissimi perché mi consentono di restare in contatto con i miei amici lontani e non solo, posto foto mie, notizie ecc. per tenere informate le persone che mi seguono. Adoro Instagram, Twitter lo uso più che altro per condividere pensieri miei personali e il mio Facebook invece lo uso solo per pochi amici e per i miei famigliari.

Sei una ragazza molto bella e professionale. Hai qualche consiglio da dare a tutte coloro che desiderano iniziare una carriera come la tua nel mondo della televisione?

Il mio unico consiglio è di essere sempre sè stesse e di credere fortemente nei propri obbiettivi nonostante molte volte piovano critiche e pareri contrastanti. L ‘impegno ripaga sempre.  
 

La tua esperienza professionale ti ha vista ricoprire il ruolo di fotomodella, continui a svolgere questo ruolo o ormai sei proiettata solo alla carriera televisiva?

Ultimamente sto svolgendo più che altro lavori come quelli di Diretta Stadio e mi sto dedicando all’università.

Se tu potessi scegliere, cosa preferiresti tra il ruolo di conduttrice e quello di giornalista sportiva?

Beh, sicuramente sarebbe una scelta difficile. Probabilmente però preferirei svolgere un ruolo di conduttrice.

Nel tuo cassetto dei sogni futuri, cosa possiamo trovarci?

Ho dei progetti lavorativi che spero presto si realizzino. Ho avuto anche altre richieste da altre reti televisive. Valuterò il tutto a settembre. Il mio sogno nel cassetto è la laurea e una piccola conduzione tutta mia.

Ci piacerebbe conoscere tre aggettivi che identificano, Cristina come persona. Quali sceglieresti?

Sicuramente: solare, testarda e altruista.

Gentilissima Cristina, noi ti ringraziamo per averci concesso questa intervista e ti auguriamo tutto il bene possibile per il tuo futuro professionale e privato.

 

Si ringrazia Andrea Celentano per la gentile collaborazione