2015
Tommasi: «Rose ridotte? Italiani sfavoriti»
Il numero uno dell’AIC contesta la norma che rivoluziona il mercato
La norma che prevede la limitazione delle rose a 25 elementi, con la presenza obbligata di 4 giocatori cresciuti nel club e 4 cresciuti in Italia, non raccoglie soltanto consensi e anzi non mancano le voci critiche in tal senso. Tra queste spicca quella di Damiano Tommasi, ex centrocampista e presidente dell’AIC: l’ex di Verona e Roma ha sottolineato in particolare come tale norma possa alla fine, paradossalmente, non favorire davvero i giovani italiani.
QUESTIONE DI PRIORITA’ – Queste le parole di Tommasi ai microfoni di Sky Sport: «La contestiamo perché non porterà i risultati e lo si vede già sul mercato, la norma per come è messa, con la libertà di far giocatore gli under 21, spinge chi vuole investire all’estero a prendere lì i giocatori. Parliamo di norme come questa e non di quelle relative ai rapporti con le tifoserie ed all’inasprimento delle pene per le scommesse» ha affermato Tommasi, invitando a spostare altrove le priorità di discussione.