Torino, Vojvoda: «Io soldato di Juric. Bremer? Animale»
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Torino, Vojvoda: «Io soldato di Juric. Bremer? Animale»

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Torino, Vojvoda: «Io soldato di Juric. Bremer? Animale». Le dichiarazioni del difensore granata

Mërgim Vojvoda, difensore del Torino, si è raccontato in una lunga intervista su DAZN.

RAPPORTO CON JURIC – «Io sono un professionista, non sono troppo aperto ma sono più riservato. Quando il mister parla, ascolto tutto ciò che mi può servire e cerco di farlo sul campo. Dice che sto andando bene, vuol dire che ho imparato ciò che mi ha insegnato. Prima di una partita, mi ha abbracciato e mi ha detto: ‘Vai, mio soldato’. Siamo tutti suoi giocatori, dobbiamo restituirgli la fiducia che ha in noi».

SCELTA TORINO – «Mi piacciono le squadre che hanno una bella storia dietro. Lo Standard Liegi era simile, i tifosi sono caldi e c’è una grande società. Quando mi ha chiamato Vagnati ho subito detto “sì”, mi ha raccontato la storia e io volevo venire. Sono contento della mia scelta, voglio lasciare il mio nome qui. Futuro? Io vivo alla giornata, vedo così la mia vita. Credo molto in Dio e ogni giorno è una fortuna, non so tra cinque o dieci anni dove sarò».

BREMER – «È fortissimo, un animale. Ha fatto un salto di qualità incredibile nell’ultimo anno, ma può ancora migliorare tanto perché giovane. Ha rinnovato, speriamo che resti perché è davvero forte. Fisicamente è forte, lavora tanto e appena sono arrivato sono rimasto impressionato da quanto si allenasse. È anche veloce, è alto e ha fatto un grande salto di qualità a livello tecnico, con il pallone tra i piedi. Il lavoro paga, con lui si vede».

BELOTTI – «È il nostro capitano, rappresenta bene il Toro: è già da tanti anni qui, ha fatto 100 gol in serie A e si fa rispettare. Ha avuto un periodo di infortunio, non è sempre facile rientrare ma è carico: dà tutto per la società e la squadra, ora è tornato segnando e sono contento per lui».