2015
Ts: talismano Iniesta, arma letale Messi: il Barcellona se la gioca così
Per il centrocampista spagnolo, sei finali di prima fascia e sei vittorie
«Non mi passa nemmeno per la testa di non giocare la finale: sarò in campo, anche con qualche acciacco». Andres Iniesta, ad inizio settimana, era stato chiaro: la finale di Berlino la giocherà, eccome. Una notizia importantissima per Luis Enrique, anche per quel che concerne la cabala: Andres Iniesta ha giocato sei finali (tre di Champions League, due degli Europei e una Mondiale) vincendole tutte quante. Mica male, considerando che il tutto iniziò a Parigi, nel 2006. Successo sull‘Arsenal di Henry, di lì a poco nuovo giocatore blaugrana. E poi le finali a cadenza annuale: Vienna 2008 contro la Germania, Roma 2009 contro lo United, Johannesburg 2010 contro l’Olanda col gol che ha portato il primo e unico Mondiale alla Roja, Wembley 2011 ancora con lo United, Kiev 2012 contro l’Italia.
IL BARCA – Nessuna novità, come rivela Tuttosport, sul fronte blaugrana. In campo ci saranno i migliori undici, con la stessa idea di gioco: possesso palla, sì, con i tre davanti pronti ad abbattere il muro bianconero. Particolare attenzione dovrà essere prestata ai due terzini, Dani Alves e Jordi Alba: negli schemi di Luis Enrique sono due ali aggiunte.