Udinese, Guidolin: "Domizzi? Decisione sofferta" - Calcio News 24
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2012

Udinese, Guidolin: “Domizzi? Decisione sofferta”

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Francesco Guidolin è intervenuto in conferenza stampa in vista del prossimo impegno di campionato contro il Chievo Verona: “Il Chievo è in un ottimo momento da un punto di vista fisico e tecnico-tattico. Ha giocato una partita molto gagliarda contro il Milan, facendo soffrire la squadra campione d’Italia. Conosciamo bene questa squadra, è un gruppo molto solido, quindi incontreremo un avversario difficile, per cui le insidie saranno tante”.

“Domizzi? C’è stato un comportamento che non dovrebbe esserci e quindi ho preso questa decisione, che è stata sofferta e dolorsa. Tra l’altro è stata la prima volta in 25 anni di carriera che prendo una decisione di questo tipo”, ha spiegato l’allenatore dell’Udinese, annunciando l’esclusione dalla lista dei convocati di Domizzi per una lite con Armero.

In merito alla tragica scomparsa di Piermario Morosini, Guidolin ha aggiunto: “Non ho molta voglia di parlare di Morosini, perché sto soffrendo molto. Come spesso succede, io scelgo il silenzio. Quello che ho dentro è mio, non mi piace che ci siano riflettori su di me in un momento in cui sto male e se potessi mi nasconderei, ma so che non posso farlo. Però non mi si può chiedere di aggiungermi al coro di chi ha parlato, preferisco fare così e restare con i miei pensieri, ricordi e con le sensazioni che provo. Non devono essere pubbliche, sono mie e basta. Credo sia il modo migliore di rispettare il dolore. Bisogna andare avanti, ci siamo fermati, è stato giusto e dopo questi giorni molto difficili dobbiamo riprendere, ma questo non vuol dire dimenticare. Riprendere vuol dire onorare”.

L’allenatore del club friulano ha analizzato la situazione della squadra: “Abbiamo recuperato Basta, Floro Flores, Benatia, Fabbrini e quindi da questo punto di vista sono fiducioso. La squadra sta bene”. 

“C’è una contraddizione enorme tra l’evento sportivo e la possibilità che anche le squadre migliori possano esprimere un livello di gioco pari all’evento che si deve disputare. Il Barcellona ed il Real Madrid giocano in Clasico, ma hanno giocato la semifinale di Champions League e poi dopo questa giocheranno il ritorno. Io mi chiedo come si possa pensare che questi giocatori possano essere al top? Avrei altre cose da dire ma preferisco star zitto, non c’entra con quello successo a Mario, ma ritengo che i campionati sono troppo lunghi e si gioca troppo. Sono in prima fila da tantissimo tempo nel credere ciò. Non sto parlando delle cause, ma degli effetti. Vorrei che il calcio fosse gestito senza pensare solo al denaro, ma pensando anche ad altri aspetti. In sei giorni non puoi fare tre partite al top, chi pratica questo sport lo sa bene”, ha dichiarato il tecnico riguardo la polemica sui calendari e la frequenza degli impegni calcistici.

“La partita di domani è importante perché siamo in corsa per l’Europa, quindi occorre fare un risultato positivo per alimentare i sogni. Il cambiamento del calendario, dello slittamento, non mi interessa, ma non credo che possa avere un peso”, ha poi concluso Guidolin.