Udinese, Pozzo: "Con il Braga, senza calcoli" - Calcio News 24
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2012

Udinese, Pozzo: “Con il Braga, senza calcoli”

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giampaolo ifa

UDINESE POZZO – Giampaolo Pozzo, contattato dai colleghi della Gazzetta dello Sport, fa capire cosa serve all’Udinese per riuscire a qualificarsi alla fase a gironi della prossima Champions League. Il patron della formazione friulana ha parlato soprattutto di soldi, con la sua squadra che riesce a primeggiare nonostante un budget ridotto rispetto alle big: “La qualificazione in Champions da provinciale? Ho l’impressione che di questo non si siano accorti in tanti. Soprattutto la maggior parte dei media che continuano a snobbarci: quando mi stufo iscrivo la squadra al campionato sloveno. Siamo terzi in classifica, ma certa stampa ci ignora. Questo risultato, di cui siamo tutti molto orgogliosi, l’abbiamo ottenuto sul campo, finendo davanti a chi ha un budget di 4-6 volte superiore al nostro. Io incasso sempre meno di tante big, anche se non mi lamento di quel che prendo dalla tv. Poi, è vero, vendo i calciatori. Ma perché sono bravi. Con i risultati non si bluffa, sono lì, sotto gli occhi di tutti. Posso avere un attivo di 60, ma è quel che le grandi squadre hanno normalmente, io devo costruirmelo questo attivo e devo far quadrare i conti. Facciamo sacrifici enormi, e dovrebbero farli tanti, credo che il fair play finanziario aiuterà. Il preliminare contro il Braga? Vincere è la parola giusta. Non dobbiamo fare calcoli, pareggi, zero a zero, gol in trasferta, dobbiamo andare in Portogallo per cercare di vincere. Se non passiamo niente drammi, per carità, ma buttiamo via un lavoro importante che abbiamo fatto per un anno intero. Sarebbe davvero un peccato anche se mi rendo conto che l’avversario è difficile e ha esperienza. A questi livelli partite facili non ne esistono. Di Natale? Totò è in perfetta forma. Non cambia mai il suo rendimento, è sempre uguale. Ma tutta la squadra mi sembra in crescita, sicuramente non ha perso la forza d’urto. Anche i nuovi li vedo bene. Muriel? Sembra un talento, ha numeri. Ma il campionato italiano è duro. Ci vuole pazienza, calma, soprattutto questo ragazzo va lasciato in pace. Oggi con i giovani bisogna fare così.