Un predestinato per il Napoli - Calcio News 24
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2013

Un predestinato per il Napoli

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higuain argentina ifa

Ancora un’operazione sull’asse Napoli-Madrid: i numeri strepitosi di Higuain, il nuovo ciclo partenopeo e un popolo che sogna

La virata nelle ultime quarantotto ore: il Napoli ha puntato tutto su Gonzalo Higuain, investendo di fatto poco meno di due terzi della clausola rescissoria di Edinson Cavani sul centravanti del Real Madrid. Al club spagnolo – considerando i concomitanti innesti di Raul Albiol e Callejon – viene praticamente riconosciuto l’intero importo dell’affaire Cavani.

SPESA REAL – Aurelio De Laurentiis ha dunque scelto di fare spesa nella bottega Merengues: il botto finale è legato a Gonzalo Higuain, chiamato ora a raccogliere la pesante eredità del Matador. Mancano le firme sul contratto quadriennale e la seguente ufficialità e, considerando la sorte toccata alla trattativa che avrebbe dovuto portare Julio Cesar all’ombra del Vesuvio, il condizionale resta d’obbligo. L’operazione è ultra-milionaria: trentasette milioni di euro al club ( ed eventuali tre di bonus legati al rendimento del calciatore e ai risultati del Napoli) di Florentino Perez, oltre cinque netti per coprire l’ingaggio del centravanti franco-argentino. Al quale dovrebbe essere riconosciuta la gestione dei diritti d’immagine su contratti già ratificati per i prossimi due anni con grosse realtà mondiali d’abbigliamento sportivo, salvo poi procedere ad una rinegoziazione nel 2015. Colpo più costoso del calciomercato 2013 in terra nazionale e probabilmente tra le primissime operazioni degli ultimi dieci anni considerando il complessivo del costo del cartellino e dell’ingaggio.

I NUMERI DEL PIPITA – Predestinato. A soli diciannove anni acquistato dal Real Madrid, che per prelevare il giovane attaccante argentino versò nelle casse del River Plate circa quindici milioni di euro. L’escalation di Gonzalo Higuain con i blancos è strepitosa: 107 reti in 190 presenze nella Liga – peraltro non tutte da titolare – raccontano di un bomber pazzesco, abile nel trovare la via del gol in tutti i modi soprattutto grazie a velocità e freddezza sottoporta difficilmente riscontrabili nella stragrande maggioranza dei suoi colleghi. La sua devastante media realizzativa – numeri incredibili per un attaccante così giovane – è assolutamente confermata con la maglia della nazionale argentina (che ha preferito alla chiamata della Francia, Higuain è nato a Brest il 10 dicembre del 1987), dove ha realizzato 19 reti in 33 presenze. E soltanto parzialmente macchiata dalle partecipazioni in Champions League, in cui ha giocato con minor continuità di minutaggio e rendimento siglando otto reti.

 NAPOLI SOGNA CON HIGUAIN – Un popolo intero è ora in visibilio ed aspetta con trepidazione l’approdo del Pipita. Auspicando che possa confermare i numeri strabilianti dei suoi campionati e rivelarsi il valore aggiunto nell’assalto europeo del club partenopeo: Higuain è un fenomeno e va ad inserirsi in una squadra che si sta costruendo intorno ad un 4-2-3-1 pronto ad esaltarlo. L’argentino agirà da unico riferimento offensivo appoggiato da una schiera di trequartisti e mezzali  con le quali duetterà e dalle quali riceverà i suggerimenti adatti per sfoggiare tutta la sua vena realizzativa: Napoli sogna un nuovo ciclo ancor più bello di quello appena passato agli annali con la speranza possa rivelarsi vincente. La società, con tutti i suoi limiti derivanti da una politica che non si pone paletti sull’importo dei cartellini ma che punta al contenimento dei costi nel medio periodo tramite il controllo del monte ingaggi (vedi la negativa risoluzione della trattativa Julio Cesar), sta dimostrando di esserci. Con un biglietto da visita firmato Gonzalo Higuain. Che, dopo il ritorno di Balotelli e gli arrivi di Gomez e Tevez, sancisce con forza l’inversione di tendenza di un campionato mai collocabile tra le realtà di secondo piano.