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Ventura is back: le 3 frasi pronunciate dall’ex ct che tutti vorrebbero dimenticare

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Giampiero Ventura sarà il nuovo allenatore del Chievo Verona e potrà ricominciare ad allenare dopo la sciagurata esperienza in Nazionale

Giampiero Ventura è il nuovo allenatore del Chievo Verona. Succederà a Lorenzo D’Anna che con i clivensi non ha particolarmente convinto in questo inizio di stagione. L’ex ct azzurro potrà quindi sedersi su una panchina di Serie A dopo l’esperienze fortunate con Bari e Torino e sciagurata con la Nazionale. Il nuovo incarico di Ventura ha diviso i social tra chi “tifa” per Ventura e chi invece non avrebbe preferito non vedere mai più allenare l’ex tecnico granata. Oltre alla mancata qualificazione ai Mondiali, i tifosi italiani serbano del rancore nei confronti di Ventura per alcune dichiarazioni che l’ex ct fece nei mesi seguenti al disastro contro la Svezia

1) Insigne? Importante per l’Italia!

«Insigne a Genova non ha dato quello che ci si aspettava, ma sbaglia mediamente una partita all’anno. E’ un giocatore importante per il Napoli e per l’Italia». E’ questa la frase incriminata, pronunciata dall’ex Ct della Nazionale Giampiero Ventura ai microfoni di Radio Marte. Una frase che ha fatto sobbalzare sulla sedia (ed infuriare) buona parte dei tifosi della nostra Italia. Ma come, se davvero Ventura pensa che Insigne sia un fenomeno che sbaglia una gara all’anno, perchè non lo ha fatto giocare praticamente mai contro la Svezia?

2) Delegittimato come Sampaoli!

«Contro la Svezia in due partite non abbiamo subìto un tiro in porta e abbiamo sbagliato gol su gol, prendendo pali e traverse. Il calcio delle volte è veramente strano. Sono stato delegittimato come è successo a Sampaoli in Argentina. La mia carriera non può finire con una doppia sfida andata male; ho voglia di rimettermi in gioco». Frase pronunciata in occasione della trasmissione Pressing su Canale 5. Parole che i tifosi italiani hanno interpretato come cercare di “scaricare il barile” dando la colpa soprattutto ai giocatori per il disastro mondiale.

3) Non hanno accettato le dimissioni

«Mi sono dimesso la partita dopo, contro la Macedonia. Ho detto ai dirigenti che non era possibile continuare, che era più giusto prendere qualcuno che portasse serenità ad una squadra con tanti giovani appena arrivati in Nazionale. Ma le dimissioni non sono state accettate». Parole che suscitarono l’ira di Tavecchio che rispose: «Non posso sentire uno che dice in tv che ha dato le dimissioni, non mi risulta». Dove sta la verità?