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2015

Le pagelle: Verona – Lazio

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sala azione verona agosto 2015 ifa

Le pagelle e il tabellino di Verona – Lazio, 6^ giornata di Serie A

Si è chiusa solo pochi istanti fa la gara di Verona, allo Stadio Marcantonio Bentegodi il Verona padrone di casa si è trovato di fronte gli ospiti della Lazio in un incontro valido per la sesta giornata di andata del campionato di Serie A 2015-16. Andiamo a analizzare come hanno giocato le squadre e esaminiamo i migliori e i peggiori in campo, ecco le pagelle. Di Verona – Lazio su calcionews24.com potete trovare anche la sintesi.

Verona (4-3-3): Rafael 5.5; Pisano 5.5, Helander 6, Moras 7, Souprayen 6; Viviani 6.5, Greco 5.5 (61′ Bianchetti 5.5), Hallfredsson 6 (77′ Matuzalem s.v.); Sala 5, Gomez 5 (55′ Wszolek 6), Jankovic 6.5. Allenatore: Mandorlini 5.5.

Lazio (4-2-3-1): Marchetti 6; Basta 6.5, Mauricio 5, Gentiletti 5, Lulic 6.5; Biglia 7, Parolo 6.5; Felipe Anderson 5.5 (82′ Hoedt s.v.), Milinkovic-Savic 7, Kishna 5.5 (61′ Mauri 5.5); Djordjevic 5 (61′ Keita 6.5). Allenatore: Pioli 6.5.

VERONA – IL PEGGIORE

Jacopo Sala 5: Lo Jacopo Sala di oggi non è affatto quello che ha ingolosito mezza Serie A, ma il fratello malvagio, si spera. Nel primo tempo è confusionario e crea poco là davanti, anche se il tridente del Verona è troppo leggero e quindi ha qualche alibi. Il peggio però Sala lo fa vedere nella ripresa quando deve arretrare la sua posizione e andare a coprire le sgroppate di Keita: primo pallone toccato dallo spagnolo, Sala lo sgambetta in area e la Lazio trova il rigore del pari. Disattento, troppo disattento.

VERONA – IL MIGLIORE

Vangelis Moras 7: Va detto che il Verona è in emergenza e anche dietro non avendo Marquez traballa ancora troppo (Helander ha giocato non troppo bene ma si salva con il gol) tolto Moras che oggi ha disputato un’egregia prestazione. Il massimo è arrivato all’ora di gioco quando ha praticamente fatto una parata alla Garella su un tiro da un metro di Djordjevic, ma anche sui palloni alti è stato imbattibile e facilitato da una manovra un po’ macchinosa dei capitolini nella prima frazione.

LAZIO – IL PEGGIORE

Santiago Gentiletti 5: L’anno scorso in sole tre partite fece innamorare un popolo, quello laziale, perché dopo un infortunio bruttissimo seppe rialzarsi e segnare un gol di straordinaria importanza. Quest’anno di partite ne ha giocate quasi il doppio e ancora deve mostrare un quinto di quanto di buono fatto vedere l’anno scorso. Andate a vedere la lentezza con cui prova a ostacolare Helander in occasione del gol del vantaggio del Verona, è disarmante. Non bene oggi Gentiletti, dovrebbe essere più sveglio perché il centrale di difesa è un ruolo in cui servono riflessi pronti.

LAZIO – IL MIGLIORE

Sergej Milinkovic-Savic 7: La Lazio compra poco, e i tifosi spesso glielo fanno notare, ma compra decisamente bene perché Milinkovic-Savic è un campione in prospettiva. Gioca a tutto campo e, nonostante sia arrivato in Italia come centrocampista, fa sia la mezzala che l’ala e il centravanti vista la sua fisicità. Sul gol del pari non è decisivo ma si fa vedere in tutta quanta la partita ed è uno dei pochi a combinare qualcosa di buono in avanti data la giornata no di Djordjevic. Questo diventerà fortissimo.

TABELLINO Verona 1-2 Lazio

Marcatori: 33′ Helander (V), 63′ rig. Biglia (L), 86′ Parolo (L)
Ammoniti: Hallfredsson (V), Mauricio (L), Lulic (L), Sala (V), Parolo (L)
Espulsi: 81′ Mauricio (L)

Verona (4-3-3): Rafael; Pisano, Helander, Moras, Souprayen; Viviani, Greco (61′ Bianchetti), Hallfredsson (77′ Matuzalem); Sala, Gomez (55′ Wszolek), Jankovic. A disposizione: Coppola, Gollini, Albertazzi, Winck, Zaccagni. Allenatore: Mandorlini.

Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Mauricio, Gentiletti, Lulic; Biglia, Parolo; Felipe Anderson (82′ Hoedt), Milinkovic-Savic, Kishna (61′ Mauri); Djordjevic (61′ Keita). A disposizione: Berisha, Guerrieri, Radu, Patric, Braafheid, Seck, Cataldi, Onazi, Morrison. Allenatore: Pioli.

Arbitro: Giacomelli. Guardalinee: Crispo e Gava. Quarto Uomo: Vuoto. Giudici di porta: Calvarese e Ghersini.