VOTI&STATS – Fiorentina Basilea 1-2, i viola hanno coraggio ma sono senza ritmo
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VOTI&STATS – Fiorentina Basilea 1-2, i viola hanno coraggio ma sono senza ritmo

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Cabral Fiorentina Basilea

I numeri della Fiorentina nel primo round delle semifinale di Conference League, che li hanno visti sconfitti con il Basilea

La sconfitta per 2-1 complica il cammino dei viola per Praga, sede della finale di Conference League. Sul Corriere della Sera di oggi, Alessandro Bocci racconta tutti i difetti della prestazione della Fiorentina contro il Basilea. In sintesi, li andiamo ad elencare:

1) Sul più bello, Cabral e compagni si sono smarriti.

2) «Una squadra che non sa più vincere, vittima di vecchie amnesie, soprattutto in difesa».

3) La cosa più grave: avere pregiudicato – almeno in linea teorica – il match di ritorno per l’ingenuità nel finale, dove si sarebbe dovuto gestire il pari, invece buttarsi in avanti e perdere per voler vincere.

4) Infine, la condizione: «Mezz’ora coraggiosa, ma senza mai riuscire ad alzare il ritmo. I viola non riescono a far valere la loro qualità. La squadra sembra stanca, appannata, involuta».

Tutti questi capi d’accusa sono suffragati dalle statistiche dell’incontro? Andiamo a scoprirlo.

La squadra di Italiano ha fatto la partita: 60% di possesso palla, quasi il doppio dei tiri rispetto agli avversari, tocchi in area di rigore svizzera molto di più di quanto il Basilea abbia fatto sul fronte opposto. Da questo punto di vista il mister ha poco da rimproverarsi, semmai è sul piano della distruzione del gioco che la Fiorentina è mancata e ha numeri deficitari. La Gazzetta dello Sport boccia il tecnico di casa con un secco 5, appoggiato con la seguente motivazione: «Il team più prolifico del torneo non trova sbocchi, né lui idee alternative. Cambi in ritardo». A tal proposito, nell’ordine le sostituzioni sono arrivate in tre momenti: Castrovilli per Amrabat (5,5 al subentrante, 6 al centrocampista marocchino) e Brekalo per Gonzalez a metà ripresa; Kouame per Ikone e Jovic per Cabral a 10 minuti dal termine; infine, Barak per Bonaventura all’86’, quando ancora il risultato era sull’1-1. L’unica forza fresca che è riuscita a mettersi in evidenza è stato Kouame, che si è visto respingere una chance. Forse sì, avrebbe avuto bisogno di più tempo per incidere.