VOTI&STATS – Inter-Udinese: le statistiche dicono che finirà 2-0, ma i friulani fanno tanti pareggi
Connettiti con noi

Inter News

VOTI&STATS – Inter-Udinese: le statistiche dicono che finirà 2-0, ma i friulani fanno tanti pareggi

Pubblicato

su

Samardzic

Tutti i numeri e le statistiche sulla sfida tra Inter e Udinese, valida per la 15esima giornata di Serie A. I dettagli

Il tema di Inter-Udinese lo ha definito oggi Paolo Tomaselli sul Corriere della Sera. Insieme alla necessità e possibilità del controsorpasso sulla Juventus, che puntualmente vince di venerdì per poi ricevere la risposta, i dati salienti sono riassumibili così: «La squadra di Inzaghi torna a San Siro dopo quasi un mese (fra sosta per le Nazionali e trasferte) e riceve la peggiore Udinese nell’era dei tre punti come rendimento dopo 14 giornate. L’Inter è in emergenza in difesa, ma ha goduto di una delle rare settimane senza partite, quindi arriva nelle condizioni ideali dopo la vittoria del Maradona. La squadra di Cioffi invece è reduce dalla batosta della tripla rimonta subita dal Verona, fino al 3-3 finale al 97′ e fin qui ha centrato il successo solo una volta, pareggiando ben 9 volte su 14: Samardzic, acquisto sfumato dell’Inter in estate, è l’osservato speciale».
Altre considerazioni statistiche le riproduce La Gazzetta dello Sport con un numero bello rotondo: +26: «Almeno a guardare la differenza reti non c’è mai stata un’inter così: in campionato la squadra di Simone Inzaghi finora ha segnato 33 reti e ne ha subite appena 7. Il +26 di differenziale dopo 14 giornate è un record uguagliato: è successo solo nel lontanissimo 1933-34 (allora il +26, frutto di 38 gol segnati e 12 subiti)».

Se poi si restringe il discorso al ruolino di marcia dei nerazzurri a San Siro e dell’Udinese lontano dal Friuli, il risultato dovrebbe essere di 2-0. L’Inter viaggia in casa alla media di 2,4 gol a gara e almeno in questo non è in testa, c’è la Roma che può vantare di avere segnato una rete in più. I bianconeri sono andati a bersaglio 5 volte, una media di 0,7 a partita, il loro punto forte è altro: le 9 reti subite, una quota decisamente migliore rispetto alle concorrenti per la salvezza; i 4 pareggi in 7 incontri, che denotano una certa capacità di resistenza, oltre al fatto che l’unico successo l’hanno registrato proprio a San Siro ai danni del Milan con il rigore trasformato da Pereyra.
Infine, c’è un numero nel quale Cioffi può riporre qualche speranza: nei dribbling i suoi eccellono, ne propongono 4 in più degli avversari odierni. Il punto è riuscire a renderli realmente produttivi.

LEGGI ALTRE NOTIZIE SU INTER NEWS 24