VOTI&STATS – Salernitana-Milan: un punto per uno non serve a nessuno, ma Inzaghi è meglio di Pioli
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VOTI&STATS – Salernitana-Milan: un punto per uno non serve a nessuno, ma Inzaghi è meglio di Pioli

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Filippo Inzaghi

Salernitana-Milan, un pareggio che non serve a nessuna delle due squadre. Ma nel complesso Inzaghi meglio di Pioli

Salernitana-Milan non ha deluso gli spettatori neutrali: 4 gol, 40 tiri complessivi (con leggera prevalenza dei rossoneri, 2 in più), emozioni fino alla fine quando Jovic ha fissato il risultato definitivo. Una gara davvero combattuta, che ha registrato 27 falli nel complesso e che, però, per chi era coinvolto lascia l’amaro in bocca. Vero, i campani hanno mosso la classifica, ma i 3 punti sfumati nel finale sono gravi in ragione di una classifica che li vede all’ultimo posto. Quanto al Diavolo, non riuscire a dare continuità di risultati, per di più lasciando sul campo l’ennesimo infortunio – stavolta è toccato a Tomori – fa pensare che la stagione possa essere realmente così, non si tratta più di episodi, sta diventando una costante. In questo quadro, come sono stati giudicati i due allenatori? Assumiamo il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport come campioni.

FILIPPO INZAGHI – Per Gazzetta, il pareggio vale “solo” un 6 in pagella: «Ha un piano partita e, soprattutto a destra, funziona bene. Gestione dei cambi sospetta: nel finale si chiude e il Milan prende campo». Ben altra visione arriva dal Corriere, che lo considera meritevole del 7: «La prima vittoria contro il Milan gli sfugge all’ultimo respiro. Ma la Salernitana è viva».

STEFANO PIOLI – Per lui, invece, non ci sono differenze, se non nella formulazione del giudizio. Il 5 è comune. La testata generalista la motiva così: «Altra occasione dilapidata. Il Milan non vince in trasferta da due mesi e mezzo, confermando le sue fragilità caratteriali. Stavolta va in vantaggio e si addormenta: inaccettabile». Il quotidiano politico ci vede una coazione a ripetere: «Sempre gli stessi problemi: Milan lungo, fragile, senza cattiveria. Usa l’ennesima vita del videogioco con il gol del 2-2 ma ora serve altro».