2015
Xavi: «La Juventus è una grande famiglia»
Il centrocampista del Barcellona presenta la finale di Champions
La sfida con Andrea Pirlo è cominciata insieme alla loro adolescenza: quanti incontri e confronti per Xavi, che ha ripercorso le carriere parallele in vista della finale di Champions League contro la Juventus. Piovono complimenti per il regista bianconero: «Un talento incalcolabile, una meraviglia da vedere, sono un suo fan. Per me è sempre stato il miglior giocatore dell’Italia. È sempre stato il punto di riferimento, il giocatore nel quale gli altri s’identificavano e che più influiva nel gioco. Al tempo delle giovanili era già l’assoluto “crack” della squadra e 18 anni dopo è ancora così, solo che si muove qualche metro più indietro. Abbiamo fatto il percorso inverso: io ho iniziato come “pivote” e sono avanzato, lui è arretrato», ha raccontato il centrocampista del Barcellona ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
LE INSIDIE – All’orizzonte, però, c’è l’ultima grande sfida, anche se Xavi non ne esclude di nuove per il futuro. Lo spagnolo, però, è concentrato sulla Juventus, che non sottovaluta affatto: «È una finale pericolosa, la Juventus ha una squadra eccezionale. Quando una squadra vince 2-3-4 campionati di fila non c’è nulla di casuale. Fanno le cose come si deve: sono forti, difendono bene, hanno un grande portiere, controllano i tempi della gara, sanno giocare con o senza palla, hanno esperienza e talento. E poi gente come Buffon, Chiellini, Barzagli, Marchisio, Pirlo, Vidal giocano insieme da tanti anni, e vincono. Io li vedo come una grande famiglia. È una squadra vincente, e quando è così perdere ti dà molto fastidio».
IL TRIDENTE – Il Barcellona, però, può contare su un attacco straordinario, diventato più pericoloso con gli arrivi di Neymar e Suarez a sostegno di Messi: «La cosa uccide l’avversario perché non sa se aspettare dietro o pressare davanti. Se pressano possiamo giocare in maniera diretta infilandoli come è successo col Bayern. Se ci lasciano giocare, sono 15 anni che lo facciamo… Però il discorso vale anche per la Juve: se li aspetti rischi perché giocano benissimo, hanno Pirlo, Marchisio, Vidal, Pogba e i laterali rapidi. Se li pressi alto con la rapidità di Morata e Tevez possono fare la differenza. Io vedo una finale più combattuta di ciò che pensa la gente».
IRONIA – Infine, una battuta su Pirlo, il quale ha dichiarato che andrebbe via dalla Juventus in caso di vittoria della Champions League: «E allora che perda! Lo dico per il calcio eh?».