Ze Eduardo: «Genoa, dammi i soldi!» - Calcio News 24
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2015

Ze Eduardo: «Genoa, dammi i soldi!»

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L’attaccante dello Shenxin all’attacco del club di Preziosi

Ze Eduardo è furioso: dopo essersi sfogato in passato nei confronti del Genoa per come era stato trattato, l’attaccante dello Shenxin è tornato alla carica. Per trasferirsi in Cina ha, infatti, firmato la rescissione con incentivo all’esodo, ma non ha ricevuto alcun pagamento dal Grifone e allora ha deciso di affidarsi alla giustizia: «Mi devono 720.000 euro, che si vanno ad aggiungere ai 60.000 che non ho visto per il prestito al Curitiba. Ora parte il decreto ingiuntivo: se non vedo i soldi, c’è il pignoramento. Ogni giorno chiamo il mio procuratore: la situazione è difficile ma ho bisogno di quei soldi. Io non voglio fare casino, voglio solo quello che devo prendere», ha raccontato Ze Eduardo, come riportato da Tuttosport.

ALL’ATTACCO – La situazione preoccupa e non poco Ze Eduardo, che ha anche accusato il Genoa di averlo curato male e di non averlo trattato bene anche in sede di mercato: «Non so se il Genoa sia nella situazione del Parma, ma non penso sia buona. So che altri aspettano soldi dalla società e mi spavento. Pensa se succede una cosa simile. Nel 2012 mi hanno messo sul mercato. C’era lo Sporting Lisbona, però non dava i soldi che chiedevano. All’ultimo giorno di mercato mi hanno ceduto al Siena per prendere Borriello: io non volevo andare, mi hanno trattato come se fossi un giocatore di merda. Volevo restare per dimostrare quanto valevo, ho litigato di brutto con Preziosi ed è finita».

LA LICENZA – Intanto in casa Genoa monta la preoccupazione circa la licenza Uefa del Genoa. Secondo il patron Enrico Preziosi il club ligure non sarebbe a rischio, ma oggi la Uefa dovrebbe annunciare la lista dei club che potranno essere ammessi alle coppe europee per la prossima stagione. «Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare. E’ una cosa di cui si è occupato il nostro amministratore delegato, io sono il presidente, non un dipendente. Accuse? Evidentemente diamo fastidio, facciamo più audience di altri di cui invece non si parla, serviamo a nascondere pecche altrui. Ma il tempo è galantuomo», ha spiegato Preziosi.