Juventus: Allegri-Morata, caso rientrato

Niente esclusioni o multa per l’attaccante spagnolo

Non ha voluto calcare troppo la mano Massimiliano Allegri nei confronti di Alvaro Morata, protagonista di un confronto chiarificatore. L’allenatore della Juventus, esasperato dai leziosismi e dagli atteggiamenti di sufficienza del giovane attaccante, lo aveva sostituito durante l’amichevole in Polonia con il Lechia dopo 27 minuti dal suo ingresso al posto di Paulo Dybala. Morata non l’aveva presa bene ed, infatti, si è recato direttamente negli spogliatoi snobbando la panchina e gli inviti dello staff tecnico. Dopo aver sbollito la rabbia, però, Morata, come riportato da Tuttosport, si è pentito e si è recato a bordocampo.

PUGNO DI FERRO – Allegri ha preteso un confronto con Morata, nonostante per scusarsi si fosse andato ad allenare da solo dopo l’amichevole. Ciò è comunque stato apprezzato dallo staff tecnico e dalla società, che infatti hanno deciso di non procedere con esclusioni o multe. La lezione di Allegri era però rivolta a tutti i giocatori bianconeri: l’allenatore teme cali di tensione e, quindi, carica i giovani. Si aspetta più temperamento: stando a quanto riportato, dunque, dal Corriere dello Sport, il pugno di ferro del tecnico è dettato dalla voglia che i suoi giocatori restino “feroci”.