Milan, Cassano: "Qui mi sento un re, voglio rimanere" - Calcio News 24
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2012

Milan, Cassano: “Qui mi sento un re, voglio rimanere”

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“Sin da quando sono arrivato mi sono sentito in paradiso ed ora sto meglio. Sia a Milanello che in campo di trattano tutti come un re, quindi non c’è motivo di voler lasciare questa squadra”, ha dichiarato a Milan Channel Antonio Cassano. L’attaccante rossonero ha poi parlato del suo rapporto con il presidente Berlusconi: “Mi ha detto che posso contare sempre su di lui e che posso chiamarlo anche di notte, sono orgoglioso di ciò. E’ un numero 10 del calcio e come tale vuole vedere bel calcio”.

In merito al suo futuro, il calciatore barese ha aggiunto: “Voglio restare qui, anche se so che non posso sbagliare, ma qui è tutto perfetto”.

“Pato? E’ secondo solamente a Messi, ma è sfortunato. Spero possa tornare quello di prima il prima possibile. Qui non esistono gerarchie: chi merita di giocare gioca e si rispettano le scelte del mister. Mi trovo bene con tutti, ma amerò sempre Bari, sia come città che come club. Ho nel cuore anche la Sampdoria. Quando sono stato male ho ricevuto l’affetto di tanta gente, anche il Barcellona mi ha scritto un messaggio, oltre a tanti colleghi e personaggi che conosco”, ha poi proseguito Cassano.

L’attaccante del Milan ha poi raccontato il periodo lontano dal campo: “Sono una persona sincera e genuina, a volte faccio qualche cavolata, ma non ho mai fatto del male a nessuno. I messaggi che ho ricevuto mi hanno dato grande forza e voglia di continuare avanti. Avevo anche pensato di smettere per stare con la mia moglie e mio figlio, è vero. Volevo sapere dai medici se dovessi smettere di giocare o meno, tutti i dottori che ho avuto in questo periodo sono sempre stati molto onesti con me”.

Infine, un commento sul suo ritorno: “Son tornato a giocare il giorno di Pasqua. Non sono un credente, ma prima dicevo tante parolacce, ed ora qualcosa mi ha fatto smettere”. Ed una battuta per commentare l’addio di Gattuso, deciso oggi in giornata: “No, Gattuso deve restare con noi. Basta sapere quanto è buono il mangiare che a volte ci prepara… (ride, ndr). Mi dispiace vedere tutti questi giocatori andare via dal Milan. Penso che se ne pentiranno perché qui si sta da Dio. Secondo me Nesta poteva ancora restare, bastava si prendesse maggiore cura dei suoi infortuni, ma è ancora da altissimi livelli. Nesta ha solamente fatto delle valutazioni personali ed ha deciso di andarsene. Per noi sarà una grave perdita non avere Nesta”.