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Perché De Laurentiis ha puntato tutto su Icardi

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Calciomercato, la successione di Higuain: le ragioni di una scelta senza alternative!

Proviamo a percorrere la strada di questi clamorosi giorni di calciomercato, tra cronaca dei fatti ed analisi degli eventuali scenari. Di fatto si concretizza tutto otto giorni fa, quando le indiscrezioni in nostro possesso ci dettano la via: la Juventus ha le mani su Higuain e tratterà solo pro forma con il Napoli, allo scopo di mantenere rapporti cordiali con il club campano, ma – in caso di diniego – assolutamente pronta a versare nelle casse partenopee la clausola rescissoria che libera il centravanti argentino.

CONCRETIZZAZIONE – Poi il colpo di scena delle visite mediche tenute in gran segreto a Madrid, lo scorso weekend, tra Gonzalo Higuain e la Juventus: episodio chiave che fuga ogni dubbio sulle intenzioni da tanti frettolosamente – e poco approfonditamente – smentite. Il Pipita in bianconero, conseguenze immediate: Juventus palesemente rinforzata dall’approdo in bianconero di uno dei centravanti più strutturati del pianeta, Napoli con tanti soldi in tasca – potenziale di calciomercato, tra operazione Higuain e fondi Uefa derivanti dall’accesso diretto alla prossima Champions League, che supera i 120 milioni di euro – ma con un bomber di assoluto livello da acquistare in poche ore. Perché serve, certamente, ma ancor di più perché certe storie meritano una risposta forte e non un debole segnale di cedimento.

SOLUZIONE – Un nome: Mauro Icardi. Per una ragionevole serie di motivi. In ordine: livello del calciatore, età e dunque non solo valore corrente ma prospettiva nel medio termine, impatto mediatico dell’acquisto, rapporti di forza con il club d’appartenenza. Approfondiamo i quattro aspetti. Livello del calciatore: Mauro Icardi ad appena 23 anni ha già siglato 57 reti in Serie A, inscenando un repertorio piuttosto completo. Segna sfruttando tante soluzioni: gioco aereo, facilità di calcio con i due piedi, freddezza sotto porta ma anche abilità nella corsa e dunque possibilità di partire da fuori area ed essere servito in differenti modalità. Età e prospettiva: classe ’93, se il lavoro di Sarri ha prodotto la migliore stagione della carriera di Gonzalo Higuain, pensate cosa possa accadere con un profilo così prospettico. Impatto mediatico: il rapporto totale con la moglie/agente Wanda Nara racconta tutto, è la coppia del momento, aspetto particolarmente apprezzato dal presidente/produttore Aurelio De Laurentiis, che si presenterebbe alla frustrata piazza partenopea con una gran risposta. Club: il Napoli gioca la Champions League, l’Inter no. Una leva non da poco conto, in ottica di ambizioni del calciatore ma anche di bilanci dei club.

MA… – Non mancherebbe nulla allora, direte voi. Eppure l’Inter tiene duro: porta in faccia alle velleità di De Laurentiis, oltremodo chiare ed esplicite le parole del direttore tecnico Piero Ausilio. “L’Inter non vende i suoi calciatori migliori ma ne acquista altri per migliorare, Icardi è assolutamente incedibile e non ci importa quale cifra offrirà il Napoli”: non c’è spazio per l’interpretazione. Al punto da domandarsi perché il Napoli non percorra subito il fatidico passo indietro, rinunci ad una trattativa impossibile e cerchi con urgenza un nuovo successore. Ed anzi, addirittura, perché rilanci: due incontri fiume in due giorni, il primo con un intermediario della trattativa, il secondo direttamente con l’agente e moglie dell’argentino Wanda Nara. Sulla quale Aurelio De Laurentiis fa leva per realizzare il suo progetto: la bella Wanda al centro del grande trasferimento, con una parte nei suoi film ed un fiume mediatico che sposa in pieno le sue due anime. Ma in primis per mettere le mani sul calciatore: con la volontà incondizionata di sposare il progetto Napoli, la famiglia Icardi metterebbe di fatto spalle al muro l’ancora poco leggibile assetto proprietario nerazzurro. Tradotto: il muro contro muro converrebbe a qualcuno? Il Napoli pagherebbe tanto, l’Inter incasserebbe parimenti ed il calciatore si ritroverebbe in Champions League con il desiderato ingaggio raddoppiato. Con buona pace del gruppo Suning, il cui primo segnale – la cessione di Icardi – non sarebbe certamente allettante per la piazza nerazzurra. Quest’ultimo elemento rende arduo il completamento del puzzle, ma De Laurentiis oramai ha scelto.