Partite tarocche, l'indagato: «Per Izzo era Millesi a comandare lo spogliatoio» - Calcio News 24
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Partite tarocche, l’indagato: «Per Izzo era Millesi a comandare lo spogliatoio»

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Ricostruzione dei fatti: le ultime sul calcioscommesse

Ennesimo scandalo in Italia legato al calcioscommesse. Dopo gli arresti degli ultimi giorni i riflettori sono puntati su Armando Izzo, difensore del Genoa tirato in ballo nei fatti emersi in questa settimana. Il caso Avellino, che vede protagonista proprio il calciatore napoletano e Francesco Millesi, capitano e bandiera degli irpini. Queste le parole dell’indagato Antonio Accurso riportate dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport: «Izzo rimase sorpreso alla vista del Millesi e poi mi disse in privato: “Avete preso il pezzo potente, è lui che comanda tutto lo spogliatoio”». 
 
I FATTI – Stando a quanto riportato, ci sarebbero ancora alcuni passaggi oscuri. Ma nella ricostruzione bisogna risalire alla stagione 2013/14 di Serie B con Millesi che disputò l’ultimo match di quell’annata il 17 aprile contro la Juve Stabia. Il primo presunto tarocco risale invece al 17 maggio contro il Modena, e poi ancora il 25 contro la Reggina: partite al centro dell’inchiesta con il capitano in panchina. Poi Millesi sparì dalla circolazione, mancata convocazione anche contro il Padova già retrocesso. Il motivo è ora venuto a galla: aveva cercato di corrompere un compagno di squadra, forse Mariano Arini. Tentativo di corruzione per la combine, con i soldi nascosti sotto a un materasso: il compagno però si rifiutò avvertendo subito la società. E ora possibili guai per omessa denuncia.