Morte Joe Barone: il dg della Fiorentina dalla A alla Z - Calcio News 24
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2024

Morte Joe Barone: il dg della Fiorentina dalla A alla Z

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Fiorentina Barone

Joe Barone non ce l’ha fatta. Il direttore generale della Fiorentina si è spento all’età di 57 anni dopo il malore accusato giorni fa

Joe Barone ha segnato la vita della Fiorentina in questi ultimi anni. Diretto, comunicativo, ha fatto parlare di sé anche per come ha espresso le sue idee, con convinzione e passione per il proprio lavoro.
Lo vogliamo ricordare con una raccolta delle sue dichiarazioni, dalla A alla Z.

ALLENATORE – «Le qualità di Vincenzo Italiano? Il lavoro, come lo trasmette al gruppo, la coesione e il modo in cui la squadra pressa e attacca per riconquistare la palla nella metà campo avversaria
BONAVENTURA – «É un professionista molto serio e siamo contenti del suo percorso qui: è da tanti anni con noi e ha ritrovato la nazionale. Poi durante il mercato ci sono tanti alti e tanti bassi e lui ha un rinnovo particolare, che scatterà quando avrà giocato il 70% delle partite: speriamo che ci arrivi, ma noi siamo come una famiglia e siamo disponibili a parlare con tutti per vedere quale sarà il suo futuro. Ma ripeto che siamo contenti del suo comportamento e contiamo su di lui per raggiungere le nostre ambizioni»
COMMISSO – «Europa? Bellissimo esserci per noi. Noi abbiamo sempre seguito le regole. Siamo super contenti, da quando siamo qui abbiamo sempre rispettato le regole e pagato tutte le imposte con le scadenze prefissate. Il merito è di Commisso»
DE LAURENTIIS – «Il Napoli pensava a Italiano per il dopo Spalletti? Ma aveva un contratto. E i contratti si rispettano. Mi sembra che anche De Laurentiis la pensi così. Noi siamo persone di parola. E Vincenzo non è mai venuto da me a dire che voleva andare via. Un contratto è un contratto».
ELEZIONI – «Ci sono le elezioni e tutti vogliono mettersi una medaglia sul petto riguardo a questa vicenda. Tanti proclami ma nessuno che pensa ai tifosi o alla società. Lunedì c’è stata una riunione con il Comune, io non ero presente ma mi è stato riferito che le nostre numerose domande, sulla durata dei lavori o sulle cifre del futuro affitto, sono rimaste senza risposte e con ancora tanti dubbi. Per quattro anni la Fiorentina non avrà i ricavi avuti finora, la nostra previsione è che perderemo almeno 100 milioni».
FONDI – «Questa dei fondi arabi è una storia di oltre un anno fa. Mi spiace che i media ne continuino a parlare. La Fiorentina non è stata mai in vendita e non lo è ora. Tutte le storie che dicono che stiamo trattando con un gruppo sono false. Concentriamoci sulla partita e non su queste storie false e vecchie. Fa arrabbiare, ormai è una storia vecchia che non può destabilizzare la squadra»
GUDMUNDSSON – «Non ci sono state le condizioni favorevoli per prenderlo. Abbiamo lavorato fino a ieri su Gudmundsson che seguivamo da un mese, ma alla fine volevamo rispettare certi parametri che servono quando si va sul mercato»
HOUSE – «Il Viola Park? Abbiamo creato una famiglia all’interno, c’è un ritrovo anche per gli allenatori dall’Under 8 alla prima squadra, lo spogliatoio è unico e c’è una sala d’attesa per condividere gli allenamenti e questo è importante sulla futura crescita degli atleti ma anche sulla mentalità di unità e di creare una famiglia della Fiorentina anche attraverso gli impianti creati».
INTENSITA‘ – «Siamo contenti, il nostro gioco prevede tanta intensità, è importante pressare. Che sia Nzola, Brekalo, Ikoné o altri non è importante chi gioca. Nzola ci fa uscire, è importante per il nostro gioco, abbiamo fiducia in lui».
LAVORI – «Noi abbiamo sempre chiesto di voler continuare a giocare a Firenze durante i lavori al Franchi ma qualcuno ci costringe a portare la squadra fuori, a Cesena o a Modena, è un danno, una mancanza di rispetto e uno schiaffo alla città, ai tifosi, alla società. Siamo arrabbiati e amareggiati. Sarà molto difficile per l’investimento sul futuro della Fiorentina e per il popolo viola che speriamo si attivi per mandare un messaggio al Comune che non ci vuole ascoltare».
MERCATO – «Non c’è un settore in particolare nel quale intervenire, siamo pronti alle esigenze della squadra e del mister se serve per rafforzare, non facciamo mercato che non serve».
NGONGE – «La Fiorentina non c’era su Ngonge, quindi complimenti e auguri per lui, che è andato al Napoli, ma la Fiorentina non era attiva sul giocatore»
OBIETTIVO – «All’interno abbiamo sempre degli obiettivi ma poi bisogna trasmetterli sul campo, alla Champions ci stiamo lavorando e ci vogliamo arrivare ma non voglio dire quando perché ci sono tante partite tra campionato e coppe, ma sicuramente è un obiettivo a cui vogliamo arrivare»
POPOLO «Io devo difendere la mia tifoseria. Spostarci fuori Firenze è difficile, per i tanti soldi che non vogliamo buttare: dobbiamo mostrare massimo rispetto per il nostro popolo».
QUALCOSA «Ci aspettiamo sempre qualcosa in più da parte di tutto il gruppo, me e dirigenza compresi. Siamo soddisfatti della rosa e pronti ad intervenire sul mercato. Un passo alla volta e siamo sempre preparati».
RIGORE «Jonathan Ikoné non è sul mercato, non è in vendita. Non andrà alla Roma, rimane alla Fiorentina. Quindi, chiedo a tutta la tifoseria, di stare accanto al gruppo. Jonathan ha preso la responsabilità e il coraggio di tirare un rigore in cui perdevamo 1-0, l’ha sbagliato e sono cose che hanno conseguenze. Ma il gruppo lo aiuta e lo ama».
SUPERCOPPA – «Un orgoglio immenso essere qui stasera, far parte di questo format innovativo e importante che dà possibilità anche ad altre squadre. Questi sono i frutti dell’ottimo lavoro dell’anno scorso»
TALENTI – «Io penso che strutture come il Viola Park possano aiutare a crescere i nostri vivai per creare nostri giovani talenti del futuro»
UNIVERSITA‘ – «Il nostro è un modello basato sui principi dell’università americana. Un modello destinato nello stesso modo a generi e generazioni ovvero a donne e uomini a partire dai bambini e bambine fino agli adulti»
VIOLA – «Bisogna ricordare l’investimento di Commisso sulla Fiorentina e il territorio è molto importante, ci auguriamo che tutti possano seguire una linea come la nostra col Viola Park. All’inaugurazione sarà presente anche Ceferin, la FIFA e altri personaggi importanti»
ZONA – «Al momento c’è un bando aperto per la zona Mercafir di Firenze, vediamo se partecipare o no. Non ci sono altre possibilità al momento che si siano presentate. Direi che siamo un po’ delusi da come stanno andando le cose, ma non è solamente una questione di Firenze… In ogni serie c’è bisogno di un certo lobbying verso il governo, perché si lavori anche sulla legge per gli stadi. Non solo sui diritti tv»