Piersilvio Berlusconi: «Balotelli testa dura» - Calcio News 24
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2014

Piersilvio Berlusconi: «Balotelli testa dura»

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balotelli arrabbiato milan marzo 2014 ifa

Il figlio del patron rossonero poi sull’avvicendamento Inzaghi – Seedorf: «Sapevo sarebbe finita così»

MILAN BERLUSCONI – Intervistato oggi dal “Corriere dello Sport”, il vice-presidente di Mediaset Piersilvio Berlusconi ha parlato di un’altra azienda di famiglia: il Milan. Tanti i temi trattati dall’imprenditore, a partire da quello relativo alla grana Mario Balotelli, passando per tutti i cambiamenti che stanno riguardando i rossoneri con l’ingresso in società di Barbara Berlusconi. Questo uno stralcio della sua intervista.

CAMPIONI DEL CUORE – Così Berlusconi junior: «Balotelli? Mario è una testa dura e lo dico con tutto il rispetto che ho per lui. Al tempo stesso, però, è anche un campione. Sono felice che sia al Milan. Mia sorella Barbara ha detto che non è incedibile? No, mi sembra che abbia espresso un altro concetto ovvero che nessuno è incedibile. Credo che Balotelli abbia ancora tanto da esprimere e che maturando un po’ possa diventare un campione. Per me è davvero fortissimo, ma non mi chiedete la certezza che giocherà nel Milan anche il prossimo anno», le parole di Piersilvio, che dunque prova a rimarginare la piccola spaccatura apertasi con Balotelli ed il suo entourage nei giorni scorsi.  

DUELLO RUSTICANO – Si parla poi del possibile dualismo interno alla società tra i due a. d. Barbara Berlusconi ed Adriano Galliani. Cosa c’è di vero? «Non vedo questo dualismo tra Barbara e Galliani perché hanno ruoli diversi e ben definiti. Lei si occupa soprattutto dell’aspetto commerciale e tra loro due non ci sono tensioni. Barbara ha tanta passione per il Milan e sta mettendo un grande impegno nel suo lavoro. Sono convinto che farà il bene della società. La gioventù aiuta a superare certi momenti anche se non dimentico che pure l’esperienza è utile e indispensabile in certi frangenti. Mio padre? Quando si parla del suo Milan mio papà si accende perché ha una passione infinita per i colori rossoneri».

ED INFINE – Si parla infine dell’addio un po’ doloroso di Clarence Seedorf dopo pochi mesi alla panchina rossonera. Al suo posto Pippo Inzaghi, ma Pierslvio Berlusconi sentiva che sarebbe andata così… «Onestamente avevo capito che sarebbe finita così, l’atmosfera attorno a Seedorf durante le conversazioni alle quali ho partecipato era eloquente. Perché è stato esonerato? Ha avuto delle difficoltà a inserirsi nella struttura della squadra e della società. Inzaghi? L’ho sempre stimato come giocatore e lo considero una persona intelligente. Per i tifosi del Milan e anche per me Pippo non sarà mai uno normale, uno qualunque. Lo aspetta un bel compito, ma avrà con sé il calore dei tifosi». Chiosa su Kakà, andato via stavolta per sempre: «Vederlo andar via è un colpo al cuore perché, oltre ad essere un pezzo della storia del Milan, è un ragazzo fantastico».