2014
Italia, Giaccherini: «Vorrei Conte come commissario tecnico»
L’ex centrocampista della Juventus: «Con Antonio rapporto speciale»
ITALIA GIACCHERINI MONDIALE – Intervistato dai microfoni di Sky Sport, Emanuele Giaccherini, centrocampista del Sunderland, ha commentato l’eliminazione degli azzurri nella fase a gironi: «La delusione per essere stato escluso c’è stata, ma ho rispettato le scelte del mister, colui che ha fatto queste scelte. Ma, se devo essere sincero, mi è dispiaciuto ancor di più vedere l’Italia subito eliminata. Nella prima partita abbiamo giocato bene, c’erano i presupposti per essere protagonisti. Poi contro la Costa Rica… È difficile vedere un’Italia incapace di creare occasioni contro un buon avversario, ma sicuramente battibile. Con l’Uruguay, invece, credo che la partita sia stata condizionata dall’arbitro».
NIENTE SCUSE – Secondo molti alla base dell’esclusione dai 23 convocati il trasferimento al Sunderland: «In Premier League ho fatto le mie partite e i miei gol, e fino a marzo sono stato convocato in Nazionale. Per cui quella di Prandelli ritengo sia stata solo una scelta tecnica, in base al modulo con cui avrebbe voluto giocare in Brasile. Dimissioni? Prandelli era sicuramente deluso, ma non so cosa ci sia dietro a tutto ciò. Da lui, comunque, eravamo stati avvisati che io e altri miei compagni non saremmo stati convocati».
SPECIALE – E, dopo l’addio di Prandelli, via al toto allenatore: chi al posto di Cesare? Giaccherini non ha dubbi: «Nuovo tecnico? Mi piacerebbe Antonio Conte, un allenatore con cui ho creato un rapporto umano, oltre che sportivo. Ho continuato a sentirlo anche quando ho lasciato la Juventus e mi piacerebbe vederlo come commissario tecnico. È stato speciale, ha creduto in me e grazie a lui sono arrivato in nazionale. Rimarrà sempre nel mio cuore».
IL TOP – Un anno è bastato a Giaccherini per innamorarsi della Premier League: «Il calcio inglese è bellissimo, si vive in un ambiente fantastico. Anche quando si incontrano le ultime due, ci sono almeno 40 mila tifosi allo stadio. Futuro? Non penso di lasciare il Sunderland, con cui ho tre anni di contratto».
GIUSTIFICATO – Sullo sfogo di Gigi Buffon, suo ex compagno alla Juventus, dopo l’eliminazione dal Mondiale, il centrocampista azzurro ha preso una posizione chiara: «Buffon ha avuto uno sfogo più che giustificato, ma non voleva creare nessuna polemica. Ha espresso concetti forti, molto nazionalistici: chi indossa la maglia azzurra deve dare tutto».