2014
Italia, Abete: «Serve un messaggio positivo»
Le parole del presidente della FIGC
ABETE FIGC ITALIA BRASILE 2014 – Oggi parte Brasile 2014, ma il Mondiale dell’Italia inizierà sabato nel match contro l’Inghilterra. Il presidente FIGC Giancarlo Abete ha parlato della spedizione azzurra: «Siamo una grande nazionale, veniamo sempre rispettati. La pressione però è doveroso che ci sia, io in questo caso sono anche il presidente della Nazionale. Spero di fare bene come Paese. Sarebbe bello se il calcio lanciasse un messaggio positivo in questo momento».
ATMOSFERE – Il presidente ha continuato: «Non c’è un’atmosfera diversa, il Mondiale ha il fascino del ricordo e adesso sembra che i problemi sorti negli ultimi giorni diano fiducia, qualche settimana fa eravamo preoccupati perché non c’erano polemiche. Le cifre che girano per la spedizione azzurra sono cifre reali, avremo un utile di bilancio grazie al premio di partecipazione, anche se il Mondiale è meno ricco di un Europeo»
GIOVANI – Abete ha aggiunto: «Le polemiche sulle scelte di Prandelli erano prevedibili, era naturale qualche problema. Rossi? Sono sorpreso ma comprendo la reazione. Come si possono convincere le italiane a puntare sui giovani? Con motivazioni tecniche e economiche a loro interne, non con discorsi sull’interesse nazionale o con incentivi improponibili, visto che molti bilanci sono superiori a quelli della federazione».
OBIETTIVI – Abete ha proseguito: «Non ho mai pensato a un piazzamento minimo, sarebbe metodologicamente un errore. La forza del gruppo è quella di avere l’aspettativa di raggiungere il risultato massimo. Avere un obiettivo vuol dire non avere la concentrazione per raggiungere il massimo risultato. Il girone difficile responsabilizza l’Italia, abbiamo la concentrazione giusta. Siamo spesso andati peggio quando eravamo favoriti: superata la prima fase può succedere di tutto».
PRANDELLI – Ancora Abete: «Bisogna avere fiducia e sapere che Prandelli nelle due competizioni in cui ha guidato la Nazionale è sempre andato sul podio. La conferma è arrivata per i risultati tecnici e il lavoro svolto fino a oggi. La Nazionale rappresenta anche valori morali e comportamentali e Prandelli li interpreta positivamente. Non sarebbe stato giusto far dipendere il suo futuro solo dal Mondiale. Il ct costa il giusto rispetto alla nostra realtà, deve trattare con giocatori che sono stati».
FAVORITE – «Le mie favorite per il Mondiale sono Brasile, Spagna, Argentina e Germania. Brasile e Argentina perché in Sudamerica non ha mai vinto un’europea. La Spagna ha vinto l’ultimo Mondiale e gli ultimi due europei e ha avuto tre club su quattro in finale di coppe europee. La Germania invece se si conta la media ponderata delle competizioni ha la media più alta. Speriamo che ci incontri anche quest’anno, vuol dire che siamo andati avanti» ha chiuso Abete a La Gazzetta dello Sport.